Negli scorsi giorni il Consigliere di Stato ha incontrato i Municipi di Verzasca, Gambarogno e Cadenazzo.
BELLINZONA - Sono proseguiti negli scorsi giorni gli incontri di Norman Gobbi con i Comuni ticinesi. La conoscenza reciproca, il dialogo, e l’approfondimento dei grandi cantieri di riforma portati avanti dal Dipartimento delle Istituzioni (DI) sono stati i temi al centro dei tre appuntamenti con i Comuni di Verzasca, Gambarogno e Cadenazzo.
Il Direttore del DI ha evidenziato che le visite «hanno in primo luogo l’obiettivo di approfondire la conoscenza reciproca e il dialogo tra i due livelli istituzionali. La forza di questi momenti sono la franchezza e la trasparenza nel trattare i temi. A volte vengono portate a conoscenza dell’Autorità cantonale una serie di criticità che altrimenti non emergerebbero. Bisogni ed esigenze delle quali teniamo conto nei cantieri di riforma che il mio Dipartimento sta portando avanti. Quello che vogliamo è riuscire a offrire un servizio al cittadino sempre più di qualità».
Nel corso del primo degli incontri, quello con il Comune di Verzasca, il nuovo Municipio ha illustrato le idee sul tavolo per coinvolgere la cittadinanza nei progetti comunali in particolar modo evidenziando il ruolo centrale giocato dal masterplan per lo sviluppo progettuale della Valle. Una serie d'iniziative portate avanti congiuntamente dal Municipio e dalla Fondazione Verzasca per creare una comunità forte e radicata.
Il Comune di Gambarogno ha riconosciuto un allontanamento della popolazione dalle istituzioni in seguito all’aggregazione e ha manifestato interesse a salire a bordo di uno dei progetti portati avanti dalla Sezione degli enti locali, ovvero il «buongoverno dei comuni». Questo aiuterebbe il Comune a coinvolgere la cittadinanza nei processi decisionali e in questo senso sarà organizzato un incontro conoscitivo nei prossimi mesi.
Nell’ultimo incontro, quello con il Municipio di Cadenazzo, l’accento è stato messo sull’importanza del dialogo tra le Autorità cantonale e comunali. L’esecutivo comunale ha quindi salutato positivamente l’iniziativa del Dipartimento delle istituzioni di prendersi il tempo di sedere attorno a un tavolo, discutere in modo schietto a 360 gradi per trovare insieme soluzioni praticabili e accessibili per tutta la cittadinanza. Un elogio particolare è andato al Dipartimento per l’ottima collaborazione nella recente gestione dei profughi ucraini con la creazione di un centro di registrazione sul territorio comunale.
Infine, il capo della Sezione degli enti locali Marzio Della Santa ha preso atto con piacere della «voglia dei Comuni di sperimentare nuove forme di coinvolgimento dei cittadini. Accrescere la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali è uno dei temi che la sezione sta affrontando promuovendo una serie di progetti per incentivare la cittadinanza attiva come il progetto pilota “Buon governo” portato avanti con i Comuni di Faido e di Tresa. E non si esclude in futuro di estendere il progetto per provare a migliorare anche il dialogo tra i Comuni e l’Amministrazione cantonale».
La quarta serie d'incontri, iniziata nel 2018 a Stabio, proseguirà il 16 maggio in alcuni Comuni del Mendrisiotto.