Via libera all’iniziativa parlamentare dei quattro gruppi borghesi. Riget (PS): «Pronti al referendum».
BELLINZONA - Non c’erano troppi dubbi: la proposta di PLR, Lega, il Centro/PPD e UDC è stata approvata dal Gran consiglio (56 voti a favore e 20 contro). L’aula ha dato l’ok all’introduzione di una deduzione fiscale per i premi di cassa malati fino a 1200 franchi per ogni figlio, a partire dal 2023 (viene modificato l’art.32 della legge tributaria).
Nel rapporto di maggioranza si dice che, citando stime del Consiglio di Stato, l’iniziativa porterà un risparmio fiscale di circa 300-350 franchi per una famiglia con due figli con un imponibile di 65’000 franchi. «Negli ultimi mesi - spiega Alessandra Gianella (PLR) - a causa di svariati fattori, il potere d’acquisto delle famiglie ticinesi si è eroso ulteriormente. Di questo risparmio fiscale beneficeranno circa 32’000 famiglie del ceto medio».
La proposta dovrebbe avere come conseguenza un minor gettito di 5,6 milioni per le casse cantonali e di 4,4 milioni per quelle comunali. Un totale, quindi, di 10 milioni di franchi.
L’iniziativa vuole essere in linea con quanto succede già nella maggioranza dei cantoni svizzeri (solo Basilea-Città e Argovia non prevedono lo sgravio).
Il rapporto di minoranza, firmato da PS e Verdi (che ha riscontrato, in ogni caso, un apprezzamento trasversale in aula), sostiene invece che le deduzioni «favoriscono soprattutto le fasce di popolazione che ne hanno meno bisogno». Da qui, la controproposta: investire i 10 milioni di franchi in sussidi, così da «dare un aiuto molto più mirato ed efficace proprio al ceto medio». Ivo Durisch (PS) ha portato diverse cifre a sostegno della tesi: «La fiscalità non è uno strumento adeguato per fare socialità. Queste deduzioni non metteranno in tasca quasi nulla al ceto medio. Non sono né efficaci né efficienti. Con le deduzioni, i figli non li fai studiare». Nelle dichiarazioni di voto, la collega Laura Riget ha detto che il PS «è pronto al referendum».
Urgenza per l'imposta di circolazione - In apertura di seduta, è stata votata l’urgenza sull’imposta di circolazione: l’iniziativa parlamentare è stata inserita nell’ordine del giorno e verrà discussa domani (sarà quasi sicuramente approvata). Dopo l’accordo trovato nella commissione di gestione, il compromesso prevede, per il 2023, un gettito totale di circa 81 milioni di franchi. Nell’impianto, sono state tolte le disparità di trattamento fra i cicli di omologazione.