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LUGANOUndici domande sull'accordo Lugano - Tether e sul Plan ₿

10.02.23 - 18:21
Il PS chiede chiarimenti al Municipio
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Undici domande sull'accordo Lugano - Tether e sul Plan ₿
Il PS chiede chiarimenti al Municipio

LUGANO - «La natura di questo documento non è chiara».

Attraverso un’interrogazione, i consiglieri comunali socialisti Raoul Ghisletta, Edoardo Cappelletti, Mattea David, Dario Petrini e Aurelio Sargenti chiedono chiarimenti al Municipio di Lugano sul «protocollo d’intesa con Tether». NeI documenti si dice che, «essendo di durata quadriennale, potrebbe essere una convenzione che deve essere approvata dal Consiglio comunale di Lugano».

Si torna, quindi, a parlare di criptovalute. Nelle undici domande, il PS chiede la «traduzione in italiano del memorandum» e, giuridicamente, che tipo di documento sia. Inoltre, domanda lumi sulle spese «a carico della città e di enti privati per il Plan ₿» dello scorso anno. Inoltre, chiede quali siano gli enti privati che lo sostengono: «In che modo lo fanno concretamente? In base a quali accordi?». E ancora: «Chi sono gli specialisti interdisciplinari, i legali esterni e il personale interno all’amministrazione cui il Municipio ha fatto capo per gli approfondimenti? A quanto ammontano gli esborsi anno per anno? 9 Chi sono gli istituti bancari coinvolti nel Plan ₿? Quali sono gli accordi da essi conclusi per il Plan ₿?»

 

Di seguito le undici domande

1. può fornire al Consiglio comunale la traduzione in italiano del Memorandum tra la Città di Lugano e Tether?
2. Il Memorandum tra la Città di Lugano e Tether è formalmente una convenzione?
3. Se il Memorandum tra la Città di Lugano e Tether non è una convenzione, giuridicamente che tipo di documento è?
4. In base alla legge organica comunale chi è competente per approvare il Memorandum tra la Città di Lugano e Tether?
5. Quante sono state le spese a carico della Città di Lugano per il Plan ₿ nel 2022?
6. Quanto sono state le spese a carico di enti privati per il Plan ₿ nel 2022?
7. Chi sono gli enti privati che sostengono il Plan ₿? In che modo lo fanno concretamente? In base a quali accordi?
8. Chi sono gli specialisti interdisciplinari, i legali esterni e il personale interno all’amministrazione cui il Municipio ha fatto capo per gli approfondimenti della fattispecie, indicati nella risposta alla domanda 10 dell’interpellanza 4200? A quanto ammontano gli esborsi anno per anno?
9 Chi sono gli istituti bancari coinvolti nel Plan ₿? Quali sono gli accordi da essi conclusi per il Plan ₿?
10. Come valuta la presa di posizione estremamente critica sulle criptovalute indirizzata da 1'500 esperti alle autorità del Congresso americano lo scorso 1. giugno 2022 nella Letter in Support of
Responsible Fintech Policy? Una lettera che contesta duramente il carattere innovativo di questa tecnologia nell’ambito finanziario e ne denuncia altrettanto duramente l’opacità, l’inutilità economica, i rischi di frode e truffa. (Interrogazione no. 1319)
11. Come la valuta presa di posizione del responsabile operativo dell’Osservatorio ticinese sulla criminalità organizzata, Francesco Lepori: “Più enti, nazionali e internazionali, hanno lanciato allarmi sull’uso improprio delle monete virtuali. Il Gruppo di coordinamento interdipartimentale per la lotta al riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo ha definito “considerevole” i pericoli legati alle criptovalute e la vulnerabilità della Svizzera al riguardo.” (Il Ceresio, 11/12 2022).

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COMMENTI
 

Meck1970 1 anno fa su tio
ma smettetela di frignare.... è meglio che arriva gente con i soldi, che spende, che compra e che si domicilia. Non come nel Locarnese .....

Genci Curumi 1 anno fa su tio
Le Criptovalute sono una vera e propria follia e mi meraviglio come gli stati non intervengono per vietare la loro esistenza. Le valute di scambio devono essere emesse e controllate dalle Banche Stato e soltanto da loro. Riciclaggio, evasione e truffe finanziarie sarebbero e saranno molto più gravi e incontrollabili con le Criptovalute oltre che infrangere ogni regolamento finanziario e costituzionale di ogni stato occidentale. LA FOLLIA DEL TERZO MILLENNIO

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Genci Curumi
Che sciocchezze, i contanti sono il mezzo non tracciabile che la criminalità preferisce. Anche tu, se paghi qualcosa in nero, non lo fai mica in bitcoin ma in contanti. Tutto è tracciabile sulle blockchain principali come quella del bitcoin, solo un pugno di blockchain sono anonime ma poco rilevanti. ------------------- Non puoi vietare ciò che non controlli, impossibile, è il principio stesso della blockchain, proibisci le crypto in un paese? poco cambia, le blockchain vere sono decentralizzate con nodi sparsi in tutto il pianeta, a meno di scollegare internet sull'intero globo è missione impossibile.

UtenteTio 1 anno fa su tio
domanda 1, personalmente non parlo inglese ma so usare un traduttore, i sincacalisti ticinesi sono messi davvero male, ecco perché cercano frontalieri che sappiano le lingue!

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
C’è un modo solo per evitare che il trading di crypto (l’investimento sul nulla cosmico) sia una piattaforma adoperata da gruppi dediti al crimine: NEGARE IL TRADING SUL TERRITORIO. Altrimenti è evidentemente IMPOSSIBILE controllarlo. Tutto il resto è unicamente chiacchierio e perdita di tempo prezioso. Investite in attività REALI, in immobili, in società che producono BENI e SERVIZI utili.

Mitch 83 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
La blockchain ha servizi utili ! Il problema del trading é che é diventato semplice(stock e crypto quasi troppo ! E persone senza nessuna consapevolezza buttano soldi sperando di arricchirsi. In ogni caso dietro le crypto ci sono sempre aziende (bitcoin a parte) e molte portano innovazioni interessanti!

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Mitch ha ragione, la blockchain è una tecnologia che può servire a moltissime altre cose, a parte il bitcoin e simili che hanno la funzione unica di moneta indipendente, molte altre sono delle piattaforme per sviluppare altri progetti, la più nota è l'Ether e per semplificare al massimo (il tema è complesso) si può paragonare ad una specie di 'Windows' decentralizzato, non controllata da una società come Microsoft nel caso di Windows.

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
-Lux- come detto sopra è impossibile proibire ciò che non puoi controllare. Puoi proibire il trading di crypto alle società di trading e banche (CEX) ma ci sono piattaforme di trading decentralizzate sulle blockchain (DEX) e queste non puoi controllarle o proibirle. E credimi, ci sono prodotti finanziari perfettamente legali che dal punto di vista 'morale' sono ben più controversi. Siamo in un economia di mercato, non dimenticarlo, e finchè non si proibisce i casinò e la lotteria non ha senso fare la morale a chi specula in borsa.
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