La proposta è quella del pedaggio a tariffe variabili. Durante l'assemblea odierna è stato ribadito anche il sostegno alla legge clima
LUGANO - Riunitisi oggi presso la sede di Impact Hub Ticino a Lugano, i Verdi Liberali hanno presentato la loro petizione "Basta colonne al San Gottardo". Prendendo spunto dai dati sul traffico resi noti di recente, i Verdi liberali ritengono che il traffico stia diventando «insostenibile» per il Canton Ticino e il Canton Uri, con «conseguenze gravi dal punto di vista ambientale, economico e sociale».
Con questa petizione si intende dunque raccogliere sostegno per chiedere al Consiglio di Stato di valutare, assieme alle altre autorità competenti, l'introduzione di un pedaggio per il transito dei valichi alpini secondo i seguenti principi:
● un pedaggio facilmente applicabile «free flow» con tariffe fortemente variabili a dipendenza delle previsioni di traffico (es.: più alto a Pasqua o durante l'ascensione);
● che sia integrato in un progetto che includa anche gli altri alpini;
● che preveda chiare eccezioni per i residenti e le aziende che attraversano regolarmente i valichi per motivi professionali;
● con misure di compensazione adeguate per i residenti qualora dovessero essere svantaggiati.
Durante l’assemblea è stato ribadito anche il sostegno alla "Legge clima", ritenuta «un buon compromesso svizzero che fissa un obiettivo realistico di zero emissioni nette entro il 2050».
Per quanto concernono le raccomandazioni di voto per gli oggetti federali previsti il 18 giugno si è espresso un «chiaro SÌ» all’imposizione minima OCSE e «un SÌ ragionevole» per la Legge-Covid. Per gli oggetti cantonali, invece, i delegati hanno raccomandato l'approvazione della modifica della legge sull'apertura dei negozi, mentre sugli sgravi alle famiglie in diversi hanno espresso un parere critico, non tanto sullo strumento dello sgravio in sé, ma sull'assenza di un tetto imponibile.