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CAPRIASCA«No alla vendita dell'ex Casa comunale di Lugaggia»

21.12.23 - 09:26
Onda Rossa, Verdi e PAC non ci stanno alle decisione del Consiglio comunale e ora puntano al referendum.
Ti Press archivio
Fonte Comunicato stampa
«No alla vendita dell'ex Casa comunale di Lugaggia»
Onda Rossa, Verdi e PAC non ci stanno alle decisione del Consiglio comunale e ora puntano al referendum.

LUGAGGIA - Fa discutere la decisione del Consiglio comunale di Capriasca in merito alla bocciatura dei finanziamenti per la politica sociale e giovanile e l'approvazione della vendita dell’ex Casa comunale di Lugaggia. "Onda Rossa", insieme ai Verdi E PAC ha espresso il proprio dissenso e ora intende puntare al referendum.

Lo fanno sapere tramite una nota stampa diffusa questa mattina. «Il preventivo 2024 del Comune - scrivono - è stato oggetto di vari emendamenti volti a rafforzare la politica sociale e giovanile. Il legislativo ha purtroppo bocciato sia la proposta di istituire un fondo di 5000 fr. per elaborare una politica per l’infanzia e la gioventù (in collaborazione con il Cantone), sia quella volta a garantire maggiori risorse al servizio sociale comunale (20'000 fr.), per rispondere alle crescenti difficoltà della popolazione confrontata all’aumento dei premi di cassa malati e più in generale del costo della vita. A fronte della ferma opposizione della maggioranza di centro-destra a considerare queste proposte, dal limitato impatto finanziario nel contesto di un deficit annunciato di circa 730'000 fr., il gruppo “Onda Rossa” ha dunque bocciato il preventivo 2024».

In seguito, proseguono «il Consiglio comunale si è chinato sulla proposta municipale di procedere alla vendita della ex casa comunale di Lugaggia. Senza di essa, i circa 1100 abitanti della frazione, si troverebbero sprovvisti, oltre che di un luogo permeato di storia e di affetti, anche di uno spazio o in cui organizzare qualsiasi attività collettiva».

Progetto a rischio

Il valore e l’utilità di questo immobile è stato sottolineato dal gruppo Onda Rossa. Secondo loro è infatti uno spazio utile dove potrebbero insediarsi «parti dell’amministrazione comunale (attualmente in grave difficoltà), ma anche attività private dietro pagamento di un affitto. Particolarmente interessante in tal senso è il progetto di insediare a Lugaggia un nuovo asilo nido, promosso da un’associazione già in contatto con il Municipio». Un progetto che però non potrà verosimilmente trovare seguito per via «della decisione del Legislativo di autorizzare la vendita dell’immobile, cui i gruppi “Onda Rossa”, Verdi, PAC si sono opposti in modo deciso e compatto. Dopo attenta riflessione, data l’importanza strategica di tale decisione, questi gruppi hanno deciso di lanciare un referendum comunale contro l’alienazione dell’ex casa comunale di Lugaggia».

I formulari possono essere scaricati dal sito www.pssi-capriasca.ch e devono essere consegnati entro il 15 febbraio 2024.

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COMMENTI
 

John Wayne 1 anno fa su tio
I soliti rossi mr. no! Gli ultimi che fanno qualcosa di concreto, questo oggetto non ha nessun valore e gli spazi anderebbero rivisti in quanto piccoli, l'ufficio del Giudice di Pace ci stai in 4 a dir tanto, la sala all'ultimo piano ci siamo stati in 12 ed era piena, spogliatoi e lavanderia di certo non sono "abitabili". Cari rossi, fate fare un progetto, ma ovviamente, senza chi paga non vi muovete a Tesserete come ad Airolo o Chiasso, sapete solo mettere i bastoni nelle ruote. Tesserete ha anche il centro diurno o la sala CC per fare gli eventi.

John Wayne 1 anno fa su tio
Risposta a John Wayne
E un altra cosa, in zona posteggi ZERO!

prophet 1 anno fa su tio
In questa bella regione manca una "visione imprenditoriale". Manca un ostello / struttura ricettiva a costi moderati soprattutto in funzione dei vari "grossi" eventi ma anche come attrattore turistico non di giornata. Questa casa comunale come l'ex Ristorante del Ponte sarebbero due ottime opportunità. Inoltre, ma vale fondamentalmente per tutti i comuni, andrebbe fatta un'analisi dettagliata per singolo caso degli aiuti sociali, soprattutto laddove si erogano fondi a fronte di distorsioni/abusi più o meno palesi e qui c'é molto margine di manovra.
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