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LUGANO«Dopo la dimissione, la giudicatura di pace è sempre rimasta sotto controllo?»

23.10.24 - 11:15
Tuto Rossi interpella il Governo sul buon funzionamento del Circolo di Lugano est
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«Dopo la dimissione, la giudicatura di pace è sempre rimasta sotto controllo?»
Tuto Rossi interpella il Governo sul buon funzionamento del Circolo di Lugano est

LUGANO - Si è appreso dalla pubblicazione della chiamata alle urne per le sue dimissioni, che il Giudice di pace del circolo di Lugano est (Fabrizio Demarchi) si è ritirato per motivi di salute.

«Da quanto pubblicato sulla stampa - sottolinea il deputato Udc Tuto Rossi in un'interpellanza inoltrata al Governo -, si deve desumere che egli non abbia praticamente mai svolto la mansione per cui è stato eletto».

Il Presidente del Consiglio della Magistratura, fa notare Rossi, «ha riferito di essere dovuto intervenire richiedendo al Giudice di rassegnare le dimissioni allo scopo di poter sanare una situazione di arretrati che si accumulavano». «Questa vicenda - incalza l'avvocato bellinzonese - viene ad arricchire la più ampia problematica della riforma delle Giudicature di Pace ed emblematizza la criticità cagionata della mancata esigenza di formazione giuridica dei candidati giudici».

Rossi, in sostanza, vuole verificare che il Governo si sia adoperato per fare in modo che i cittadini di Lugano «non abbiano patito» per l’assenza del giudice e soprattutto che l’Autorità cantonale abbia garantito ai cittadini di quel comprensorio «una giustizia celere e competente».

Da qui le seguenti domande:

1. Quanti incarti erano pendenti al momento in cui il giudice Demarchi ha iniziato il proprio mandato?
2. Quante istanze sono state introdotte nel 2022?
3. Quanto istanze sono state introdotte nel 2023?
4. Quante istanze sono state introdotte al 31 agosto 2024?
5. Quante sentenze, anno per anno, sono state emanate dal Giudice di pace e quante dalla supplente Giudice di pace?
6. Se la Divisione della giustizia, constatate le assenze del giudice di pace, abbia affiancato un aiuto giuridico tanto al titolare che alla supplente?
7. Se si, da chi è stato prestato tale mandato e quanto è costato?
8. Quante sentenze ha elaborato, anno per anno, questo aiuto?
9. Chi ha firmato le relative sentenze?
10. Chi ha incassato le tasse di giustizia e le spese delle sentenze allestite da questo aiuto?
11. A quanto assommano le tasse di giustizia e le spese incassate, anno per anno, dal giudice titolare e dalla supplente?
12. Visto che le dimissioni saranno effettive solo dal 31 dicembre 2024, come la Divisione della giustizia ha organizzato l’evasione degli incarti fino a tale data?
13. Se, nonostante la malattia, il giudice di pace ha incassato anche l’indennità fissa, a quanto assomma tale indennità?

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