Tre testi del maestro del brivido saranno interpretati da Emanuele Santoro al Teatro Foce di Lugano domani alle 19
LUGANO - Il brivido firmato Edgar Allan Poe va in scena lunedì 3 aprile alle 19 al Teatro Foce di Lugano. Emanuele Santoro, accompagnato dalla musica dal vivo di Claudia Klinzing, interpreterà al leggio tre testi del grande scrittore statunitense: "Il gatto nero", "La maschera della morte rossa" e "Il Corvo".
Attento, lucido, visionario, maturo, angosciante, sensibile, drammatico, originale ed emozionante: Edgar Allan Poe (1809-1849), pur cercando di andare incontro ai gusti dei lettori, non era forse stato capito da una società ancora troppo immatura per la portata dei suoi scritti. Poe ha saputo individuare alcuni tra i più subdoli, reconditi e imprevedibili pensieri che l'essere umano può talvolta elaborare nella sua mente, che spesso si annidano negli angoli più nascosti dell'inconscio e che possono innescare reazioni e comportamenti insospettabili anche nelle persone apparentemente tranquille e ben inserite nel tessuto sociale. Per questo motivo può essere considerato tra i primi scrittori a trattare temi strettamente legati alla psicoanalisi e non è esagerato quindi ritenerlo una sorta di precursore, almeno in letteratura, di questa moderna scienza umana.