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"Il principe cerca figlio", ma trova un flop

STATI UNITI"Il principe cerca figlio", ma trova un flop

12.03.21 - 09:45
Doveva essere il ritorno della commedia anni '80, ma si è rivelato un prodotto tranquillamente dimenticabile
AMAZON STUDIOS
Delude "Il principe cerca figlio".
Delude "Il principe cerca figlio".
"Il principe cerca figlio", ma trova un flop
Doveva essere il ritorno della commedia anni '80, ma si è rivelato un prodotto tranquillamente dimenticabile

LOS ANGELES - «Se una cosa è bella, perché rovinarla?» affermano a proposito dei sequel cinematografici (auto-ironia involontaria?) due dei protagonisti de “Il principe cerca figlio”, che entra a pieno titolo nell’elenco dei flop di questo inizio di 2021. Il film non è altro che il seguito de “Il principe cerca moglie”, classico del 1988 diretto da John Landis. 

La trama - Appena prima di diventare re, il principe Akeem scopre di avere un figlio nel Queens, a New York, dove era ambientato il film originale. Vola negli Usa per farne il suo erede al trono e, una volta in Africa, nell’immaginario regno di Zamunda, il giovane Lavelle si trova confrontato con lo stesso dilemma del padre biologico: sottomettersi alla ragion di Stato o seguire le ragioni del cuore?

Manca Landis (e si sente) - Il regista di cult del calibro di “The Blues Brothers”, “Una poltrona per due” e “Animal House” non c’è questa volta - e si sente: la direzione di Craig Brewer è spesso slegata e più adatta a un videoclip che a un’opera di quasi 110 minuti. La sceneggiatura si sforza di rinverdire i fasti della commedia anni ‘80 - sfruttando tematiche parallele tra le due opere, personaggi e addirittura situazioni volutamente identiche - ma affoga spesso in battute fiacche, citazioni un po’ a casaccio e trovate più grottesche che divertenti.

Tanti bei nomi, un po' sprecati - Il cast originale ritorna quasi al gran completo: Eddie Murphy, reduce dall’ottimo “Dolemite Is My Name”, conferma di essere in un periodo di forma migliore di quello (tremendo) durato per un bel po’ di anni, ma sembra a tratti un po’ perso. Anche i grossi calibri della comicità afroamericana coinvolti - da Arsenio Hall a Leslie Jones, fino a Tracy Morgan - non sembrano dare il meglio di sé. Per non parlare di Wesley Snipes, un antagonista davvero caricaturale.

I costumi, bisogna ammetterlo, sono splendidi e non mancano le buone intenzioni, ma non basta per arrivare alla sufficienza. “Il principe cerca figlio” riesce addirittura a sprecare un cameo del grande Morgan Freeman. Se proprio lo volete vedere, lo trovate su Amazon Prime.

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