Quando Pitt ha collaborato con Weinstein «mi ha fatto male», ha ammesso l'attrice
LOS ANGELES - Angelina Jolie e l'ex marito Brad Pitt hanno «litigato» per il fatto che lui avesse deciso di lavorare con Harvey Weinstein, nonostante «le molestie» che la Jolie ha dichiarato di aver subito da giovane, proprio dall'ex produttore cinematografico, durante le riprese di Playing By Heart.
La tre volte vincitrice del Golden Globe ha affrontato l'argomento durante un'intervista con il quotidiano britannico Guardian.
Dopo aver ricordato quanto avvento nel 1998, quando Weinstein avrebbe tentato di molestarla con delle «avances indesiderate» in una stanza d'albergo, la Jolie ha detto di non aver mai più voluto lavorare con lui, parlando di un «comportamento inaccettabile nei confronti delle donne».
«Ricordo di aver detto a Jonny (Lee Miller, ndr), il mio primo marito, di diffondere quanto fosse successo, di non lasciare che le ragazze sian da sole con lui» ha poi raccontato.
Nel 2009, però, Brad Pitt ha recitato in "Bastardi Senza Gloria" di Quentin Tarantino, co-prodotto dalla Weinstein Company. Anche nel 2012 Pitt ha di nuovo collaborato con Weinstein. Comportandosi così, la Jolie sentiva che il marito stesse minimizzando l'abuso da lei subito. «Abbiamo litigato per questo. Mi ha fatto male» ha ammesso la 46enne. Weinstein, che attualmente sta scontando una condanna a 23 anni di carcere per stupro e aggressione sessuale, ha finora sempre negato le accuse della Jolie.
Nel 2016, lo ricordiamo, i due attori hanno poi divorziato, ed è ancora in corso la battaglia legale per l'affidamento dei figli. A tal riguardo, Angelina Jolie ha dichiarato che il divorzio non è stata una decisione facile da prendere: «Non sono il tipo di persona che prende simili decisioni alla leggera. Mi ci è voluto molto per trovarmi in una posizione in cui ho sentito di dovermi separare dal padre dei miei figli».