Un contributo di Stefano Fraschina, candidato leghista al Municipio di Blenio
Le elezioni comunali posticipate a causa della pandemia Covid-19, sono ormai alle porte. La sezione bleniese della Lega dei Ticinesi si presenta ai blocchi di partenza con la ferma intenzione di mantenere le posizioni acquisite, partendo dalla conferma innanzitutto della sindaca uscente Claudia Boschetti-Straub, auspicando di lottare per un secondo seggio in seno all’Esecutivo. La difficile e perdurante situazione socio-economica legata alla pandemia certamente influirà in maniera non indifferente sulle prospettive e sugli investimenti a medio-lungo termine della nostra regione.
Fisiologicamente, scelte strategiche e progetti futuri, dovranno essere meticolosamente rapportati con il nuovo piano finanziario da un lato (impostato sula base MCA2) e le inevitabili ristrettezze finanziarie già preventivate dall’altro.
Niente voli pindarici pre-elettorali, e ci mancherebbe altro. Il nostro obiettivo primario si focalizzerà sui principali progetti in cantiere, che una volta portati a termine fungeranno da trampolino di lancio per nuove accattivanti prospettive, soprattutto legate all’attrattività turistica locale a 360 gradi. In questo senso devono essere considerati i progetti legati al nuovo Polisport 2020 e la realizzazione del comparto “CAMPO BLENIO”. Opere che collegate tra loro e in simbiosi con il Centro Nordico di Campra, il futuro centro astronomico previsto a Gorda e un’auspicabile e propositiva collaborazione con il Centro Pro Natura di Acquacalda, potranno certamente garantire un’innovativa proposta turistica in grado di creare indotti non indifferenti per l’intera Valle di Blenio.
Contestualizzando l’attuale periodo congiunturale non è certamente cosa di poco conto. Inoltre va sottolineata la decisione di dotarsi di una nuova organizzazione/governance destinata a una visione gestionale e di prospettiva delle varie strutture, al passo con i tempi moderni e attenta alle esigenze dei vari segmenti di clientela. In questo modo potremo decisamente puntare a una professionalizzazione e a un coinvolgimento a 360° nei confronti di nuovi partner e portatori d'interesse sul nostro territorio. Un concetto imprescindibile per elevare l’asticella di competitività e confermarsi attrattivi e accattivanti a tutti i livelli.
Coerenti e propositivi. Solamente con unità d'intenti e consapevolezza nei nostri mezzi, considerando la straordinarietà del territorio in cui viviamo, potremo fortificare la certezza di divenire sempre più competitivi e complementari ai centri urbani.
Certamente, a medio termine, ci aspettano nuove sfide non indifferenti. A livello strutturale saranno necessari interventi e investimenti importanti, e in questo senso molto potrebbe dipendere da credenziali imprenditoriali e consapevolezza di poter avviare una nuova attività legata, solo per fare un esempio, al turismo alberghiero/ristorativo e a tutte le attività collaterali che ne derivano, da parte di nuovi potenziali investitori. Questa premessa porta direttamente alle due strutture ubicate a Olivone, tanto storiche quanto tristemente e inopinatamente chiuse ormai da troppi anni. L’Albergo San Martino e l’Albergo Olivone e Posta.
Se per quanto attiene al San Martino si attendono principalmente e soprattutto potenziali investitori che soddisfino le aspettative dell’attuale proprietario, che proprio grazie alle nuove strategie messe in atto potrebbero mostrare rinnovato interesse, per quanto riguarda l’Albergo Olivone e Posta, dobbiamo con incredulità e soprattutto molta amarezza certificare il fallimento del progetto legato a “scopi sociali” che, grazie a corposi contributi pubblici avrebbe dovuto portare a una più che auspicata riapertura. Una triste pagina di storia difficile da digerire per la popolazione locale… Come si dice in gergo: “affaire a suivre…”.
In considerazione del fatto che risulta inutile e improduttivo piangere sul latte versato, meglio concentrarsi come detto sul presente e su quei progetti che con unità d'intenti cercheremo con tutte le nostre forze di realizzare. L’innovativa realizzazione del comparto CAMPO BLENIO rinnoverà e renderà attrattiva e multifunzionale l’intera area ed attirerà un nuovo segmento di clientela attualmente assente in Valle di Blenio, soprattutto contestualizzando l’inserimento nel progetto dell’attività legata alla pesca sportiva, proposto dal sottoscritto (Cfr. Corriere del Ticino del 03.11.2019). Il Polisport 2020 collateralmente, potrà divenire il fulcro di buona parte delle manifestazioni che necessiteranno di un’area spaziosa e dotata di tutti i servizi del caso.
Insomma, stiamo pianificando il nostro futuro tenendo in ogni caso alta la guardia.
La Sezione locale della Lega dei Ticinesi è certamente pronta e determinata a raccogliere le impegnative sfide che ci attendono.
Coerenti e propositivi anche e soprattutto nelle difficoltà!