L'espansione a tema per “The Elder Scrolls Online” è un bel viaggio che però non c'entra (quasi) niente con l'originale
ROCKVILLE - Se i videogame vi interessano almeno un pochino, è impossibile che non conosciate “Skyrim”. Giocone di ruolo di Bethesda e parte della decennale saga “The Elder Scrolls” è uno di quei titoli che hanno fatto la storia e che – a 8 anni dall'uscita – continuano a essere ancora molto giocati.
Sia grazie a mod, rimasterizzazioni e nuove versioni (da quella portatile a quella VR) sia grazie alla sua imponente grandezza e varietà, perfetta per un presente fatto di streamer e video YouTube. Un'occasione per tornare a esplorare il suo gelido, ma affascinante, mondo è questa nuova espansione autonoma per “The Elder Scrolls Online”.
Un paesaggio arido e nevoso, un carro, dei passeggeri. Inizia proprio con una voluta citazione dell'originale il modulo “Greymoor” che catapulta il giocatore nel bel mezzo di un'avventura esoterica fra vampiri, lupi mannari e conclavi streghe.
L'impostazione è sempre quella di “Eso”, ovvero un gioco di ruolo online vagamente più action del solito. Rivedute e corrette, invece, le location: più spaziose, moderne e imponenti.
Se, su tutto, domina la familiarità il feeling non è, per forza di cose, più lo stesso dell'originale: cambia lo stile di gioco e con esso anche il modo di avvicinarsi al mondo. Le distese non sono più poi così desolate e la nostra avventura non sembra più così unica.
Mettiamo subito le cose in chiaro “Greymoor” non è “Skyrim” è solo ambientato nello stesso mondo, e ce ne renderemo conto praticamente subito.
Resta un'espansione, e un gioco, di evidente qualità che può essere un ottimo punto d'accesso per il buon “Elder Scrolls Online” per chi magari ancora non lo conosceva. O un'ottima occasione per rispolverarlo per i veterani che si stavano forse un po' anche annoiando.
VOTO: 8
“Greymoor” è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One, Pc Windows e Mac OS. Lo abbiamo recensito con una copia gentilmente fornitaci da Bethesda.
ZAF