Riduzione di CO2 del 9% rispetto all’anno precedente. Entro il 2030 rifornimento senza combustibili fossili
Tutte le 165 filiali dell'azienda sono certificate secondo la norma ISO 50001 per l’efficienza energetica
TICINO - L’impronta di CO₂ di Lidl Svizzera diminuisce di nuovo. Rispetto all’anno precedente è stato possibile ridurre le emissioni aziendali del nove percento in rapporto alla superficie di vendita. L’impresa di commercio al dettaglio viene certificata per l’ottava volta con il marchio CO₂ NEUTRAL di Swiss Climate. Per questo sono state necessarie misure ad ampio raggio.
Lidl Svizzera registra annualmente dal 2013 la sua impronta aziendale di CO2. Sulla base di ciò, si definiscono e realizzano misure volte alla riduzione delle emissioni di gas serra. Dal 2014 Lidl Svizzera opera a impatto aziendale neutro in termini di emissioni di CO2 e per questo viene certificata annualmente con il marchio CO2 NEUTRAL di Swiss Climate.
Un impegno che viene ripagato: Lidl Svizzera ha ottenuto l’8° posto nella classifica delle “aziende rispettose del clima in Svizzera nel 2022” di Bilanz, Le Temps e dell’istituto statistico Statista.
Alla riduzione delle emissioni aziendali relative del nove percento per metro quadro di superficie di vendita hanno contribuito diverse misure: per esempio, Lidl Svizzera sostituisce sistematicamente i refrigeranti sintetici, dall’elevato potenziale di gas serra, con refrigeranti naturali ed ecologici. Anche nell’ambito delle forniture alle filiali è stato possibile ridurre le emissioni.
A tal proposito si esprime Julia Baumann, Responsabile del reparto Sostenibilità presso Lidl Svizzera: «Negli ultimi anni abbiamo già messo in pratica molti progetti di riduzione e rimaniamo al passo. Inoltre, miriamo anche alla riduzione delle emissioni dei prodotti venduti.»
Iniziativa Science Based Targets - In quanto parte del Gruppo Schwarz, anche Lidl Svizzera ha definito obiettivi e misure concrete, sulla base dei bilanci climatici a disposizione, i quali puntano a ridurre costantemente le emissioni di CO2 sul piano dell’azienda e della catena di approvvigionamento. Lidl segue l’approccio mirato innanzitutto a evitare, poi a ridurre e laddove impossibile altrimenti a compensare le emissioni. Gli obiettivi si basano sui Science Based Targets convalidati del Gruppo Schwarz.
Efficienza nella tecnica degli edifici - Nelle filiali Lidl e nei centri logistici, per il riscaldamento l’impresa di commercio al dettaglio ricorre al calore residuo degli scaffali frigo/impianti di raffreddamento, risparmiando così energia.
Lidl Svizzera è certificata con la norma ISO 50001. Dal 2014 l’impresa di commercio al dettaglio riceve tutta l’energia elettrica da fonti idroelettriche e dal 2015 costruisce le sue filiali standard secondo il sistema costruttivo Minergie. Il centro logistico a Sévaz (FR), è già certificato. La nuova sede centrale a Weinfelden, inaugurata in novembre 2018, è stata inoltre costruita secondo gli standard SGNI (Società Svizzera per un Mercato Immobiliare Sostenibile) Gold e Minergie. Dal 2014, Lidl Svizzera è la prima impresa della grande distribuzione in Svizzera in possesso di una certificazione ISO 50001 per tutte le filiali.
Anno dopo anno, l’impresa punta sempre più alle energie rinnovabili. L’approvvigionamento energetico sostenibile auto-prodotto viene gradualmente ampliato. L’impiego di impianti fotovoltaici sui tetti delle filiali e dei magazzini è in corso di forte espansione. Grazie agli impianti fotovoltaici, estesi su una superficie di oltre 90'000 m2, Lidl Svizzera produce già oggi corrente per il proprio consumo e alimenta la rete con l’elettricità in eccesso. Oltre 80 tetti delle oltre 160 filiali in Svizzera hanno già un impianto fotovoltaico. Entro il 2025 dovrebbero salire a 100.