Grazie al progetto «Integrazione al lavoro» anche in Ticino Coop ha attuato una collaborazione per l’impiego di persone con disabilità
CASTIONE - Il 2 di maggio è stata la data di inizio di un progetto di integrazione che coinvolge la Fondazione Diamante e Coop: un gruppo di collaboratori della Fondazione Diamante ha cominciato a lavorare nel negozio Coop di Castione. Per tutti gli attori coinvolti «un passo importante per rafforzare l'inclusione, lo spirito di squadra e lo scambio di esperienze tra il personale».
Grazie al progetto «Integrazione al lavoro» anche in Ticino Coop ha attuato una collaborazione per l’impiego di persone con disabilità. Il progetto consente loro di svolgere una regolare attività lavorativa all'interno di un punto di vendita e di poter contare sul supporto di un educatore per diverse mansioni. Questa collaborazione rafforza lo spirito di squadra e lo scambio di esperienze tra il personale, oltre a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo.
Un contesto pubblico - Simone Macchi veniva fin da piccolo a fare la spesa alla Coop - «proprio qui a Castione», afferma – e gli piace ritrovarcisi a lavorare. Cristina Fontana è attiva nel Non Food, e le piace essere attorniata dai prodotti per la cura della persona: «Conosco gli shampoo a memoria» racconta felice. «Anche io lavorerei in quel reparto», dichiara sorridente Alyssia Gigantelli, «mi piacerebbe lavorare in mezzo ai trucchi e ai prodotti di bellezza». A entrambe, come anche a Sharon Onorato, piace il ramo della vendita e avere la possibilità di lavorare a contatto con la gente: non è un fattore scontato, tutt’altro, stare in un contesto pubblico comporta nuove sfide per alcuni collaboratori poiché questo elemento differenzia il lavoro in filiale dall’attività in diversi laboratori protetti della Fondazione.
Contesto normalizzante - Tiziano Conconi, responsabile di struttura per la Fondazione: «I ritmi del mondo del lavoro sono diversi da quelli delle nostre strutture e sono uguali per tutti, per qualsiasi impiegato. Il fatto di fare un lavoro riconosciuto, per un’azienda con cui si ha familiarità come la Coop, di essere collaboratori come tutti gli altri colleghi di Coop ed avere una routine, sono tutti elementi che permettono ai nostri collaboratori di sentirsi parte integrante del team di Coop e assumere compiti utili e valorizzanti».
Pausa dal tran tran quotidiano - Per Silvano Oncelli, gerente del negozio Coop di Castione, del progetto possono beneficiare tutti i collaboratori della Fondazione e di Coop: «I nostri nuovi colleghi ci permettono di mettere per un momento la routine quotidiana in pausa e aprire l'orizzonte alle piccole cose, come un saluto con la stretta di mano, guardandosi negli occhi, che è fondamentale per trasmettere loro sicurezza», racconta Oncelli. «Una delle tante cose belle e che apprezzo è il complimento spontaneo, una cosa che i collaboratori della Fondazione Diamante non di rado fanno: gradiscono i nostri gesti e non mancano di farcelo sapere. Sono molto cordiali e sono felici di lavorare con noi, inoltre, quando dai loro un compito sono obiettivi e lo vogliono fare al meglio. Credo che la clientela inizi ad accorgersi di questa novità e sia felice che Coop faccia anche questo».
Un progetto molto sentito - Promotori del progetto in Ticino sono stati il Capo Vendita Dario a Marca e il responsabile delle risorse umane della Regione di vendita Ostschweiz-Ticino Thomas Maurer. «È un progetto molto sentito e fortemente voluto da parte nostra e che rispecchia i principi del Gruppo Coop, in cui riconosciamo l'individualità e le capacità specifiche di ogni persona - afferma a Marca - l'inclusione per noi è fondamentale, come basilare è offrire pari opportunità e creare un ambiente di lavoro accogliente e plurale». Anche Thomas Maurer è soddisfatto per aver portato avanti con successo questo progetto: «La collaborazione con la Fondazione Diamante è molto costruttiva e di grande valore. Inoltre, il gerente della Coop di Castione e il suo team si sono preparati in modo esemplare per accogliere i nuovi collaboratori, si sente il calore umano».
Competenze eterogenee - La Fondazione Diamante ha come scopo la promozione dell'inclusione di persone adulte in situazione di handicap nel canton Ticino tramite i suoi laboratori protetti, le sue unità abitative e i suoi servizi di inserimento lavorativo.
Per Maria-Luisa Polli, direttrice della Fondazione Diamante, «l’aspetto innovativo di questo progetto è poter coinvolgere collaboratori con competenze molto eterogenee attivi in Fondazione. La presenza di un educatore che li segue in filiale, le molteplici e individualizzate attività proposte in collaborazione con il personale di Coop, permette di coinvolgere collaboratori con interessi e capacità molto differenziate: un punto importante per ampliare le possibilità di un lavoro inclusivo».
Essere attivi nel settore della vendita permette agli utenti di confrontarsi con i colleghi, interagire con la clientela e impegnarsi in un progetto a lungo termine. «Questo favorisce, oltre alla graduale acquisizione di nuove conoscenze e competenze tecniche, lo sviluppo di relazioni lavorative significative e gratificanti. L’inclusione, infatti, avviene grazie alla collaborazione quotidiana con i singoli collaboratori di Coop». Per la direttrice, il progetto, offrendo più postazioni di lavoro e compiti specifici in uno spazio legato alla comunità locale, «permette la promozione di una cultura sensibili all’inserimento di collaboratori a beneficio di una rendita AI».
Foto di apertura: il personale della Coop di Castione e gli utenti della Fondazione Diamante.