Presentata la rivista ECOlogico, il numero speciale di INFOpmi dedicato alla sostenibilità
LUGANO - L’ex Asilo Ciani di Lugano si è tinto di…verde per ospitare la presentazione della rivista ECOlogico, il numero speciale di INFOpmi dedicato alla sostenibilità organizzato da INFOpmi con al centro della discussione il rapporto di sostenibilità. Alla “tavola rotonda”, aperta con il discorso introduttivo del direttore di Grafica Set Group Sacha Cattelan, hanno partecipato personaggi del mondo imprenditoriale ticinese come il presidente della Camera di Commercio ticinese Andrea Gehri, il presidente di AITI Oliviero Pesenti, la ricercatrice senior alla SUPSI Jenny Assi e il Sustainabilty Manager di Banca Stato Luca Bordonzotti e Sura Fini Di Pietro, responsabile della clientela aziendale per Banca Stato.
Dopo aver presentato la terza pubblicazione speciale di ECOlogico (con i contributi di Marco Noi, Claudio Broggini, Gabriele Bianchi, Stefano Modenini, Nicola Bagnovini), il padrone di casa Sacha Cattelan ha presentato il tema clou della serata: la rendicomentazione finanziaria e il rapporto di sostenibilità. Per poi lasciare la parola ai relatori per «un momento di riflessione per affrontare diversi temi di attualità e sviscerare i vantaggi concreti per le PMI che abbracciano la sostenibilità».
A rompere il ghiaccio è stata Sura Fini Di Pietro di Banca Stato. «L’occasione è propizia per affrontare un tema estremamente importante per l’intera società. La sostenibilità non finanziaria riguarda il modo in cui le organizzazioni si impegnano per promuovere pratiche sostenibili. Gli esperti del settore presenti all’evento ci aiutano a meglio comprendere come si può lavorare insieme per il bene collettivo».
Le basi per una crescita responsabile - Il microfono è successivamente passato ad Andrea Gehri (presidente Cc-Ti): «Il tema è di quelli cruciali e preziosi. Un passo decisivo per capire le sfide per comprendere il percorso che colloca la sostenibilità al centro delle dinamiche economiche di ogni impresa. Le sfide economiche, ambientali e sociali non possono essere ignorate. Le imprese devono poter misurare e migliorare il proprio impatto ambientale. Strumenti come il report di sostenibilità consentono alle aziende di affrontare le sfide quotidiane attraverso un approccio pragmatico. In questo senso, risulta fondamentale la partnership con AITI per aiutare le aziende ticinesi a conformarsi alle nuove richieste, ma anche sfruttare la sostenibilità come leva competitiva. La sostenibilità rappresenta più di un requisito normativo perché permette di competere nel mercato odierno, innovarsi e garantire alle proprie aziende un futuro solido. Le imprese che scelgono di compiere questo percorso stanno costruendo le basi per una crescita responsabile e duratura».
Un’opportunità concreta - All’intervento di Pesenti ha fatto seguito il discorso di Oliviero Pesenti (presidente AITI): «AITI e la Camera di Commercio condividono la visione comune di sostenere le imprese ticinesi nel processo. Gli strumenti presentati offrono alle PMI un ventaglio di soluzioni perfette per comunicare, misurare e implementare l’impatto ambientale. Strumenti pensati per rispondere alle esigenze delle aziende per affrontare le sfide del mercato di ogni giorno. La nostra collaborazione permette di rafforzare il percorso fornendo alle aziende una piattaforma di confronto attraverso dati comparativi utili e a beneficio dell’intero territorio. Lavorare insieme significa mettere in campo risorse e competenza per offrire soluzioni efficaci. Continueremo a investire in questo senso affinché la sostenibilità non sia solo intesa come un obbligo, ma come un’opportunità concreta per competere in un mercato esigente».
La ricercatrice Senior per la SUPSI Jenny Assi: «Redigere un report di sostenibilità è importante. E dotarsi di un report, altrettanto. Abbiamo voluto fornire alle aziende ticinesi un modello per le PMI. Un modello che risponde a una trentina di domande che riguardano gli argomenti indispensabili della CSR».
A chiudere la serata legata alla sostenibilità è stato il Sustainabilty Manager di Banca Stato Luca Bordonzotti, che ha presentato al pubblico (quasi 150 i presenti) due testimonianze dirette di aziende che hanno tratto beneficio dal rapporto di sostenibilità.