Sono decine le donne che denunciano di violenze un noto influencer zurighese, fra queste anche diverse giovanissime.
ZURIGO - Finirà davanti al giudice il prossimo 24 marzo, in un processo che Oltregottardo farà sicuramente discutere, un noto influencer della “Zurigo da bere” accusato di violenze sessuali da decine di giovani donne e ragazze.
Come riportato dal TagesAnzeiger le accuse formalizzate nei confronti dell'uomo, classe 1995 e di origine ghanese, sono di violenza carnale reiterate, coazione sessuale reiterata e violazione della sfera privata attraverso dispositivi elettronici.
La maggior parte delle sedicenti vittime (al momento sono 34, di queste 7 lo hanno denunciato alle autorità) avevano un'età compresa tra i 18 e i 21 anni. Dodici di loro, tuttavia, hanno confermato di essere ancora minorenni al momento della violenza. Sei di loro avevano meno di 16 anni, età del consenso in Svizzera.
L'accusa di una di loro è già stata stralciata e l'uomo ha già ottenuto un risarcimento in denaro. Come è successo?
Due versioni contrastanti, e il dubbio - Lei parla di stupro, per lui il rapporto - avvenuto nel suo appartamento nel 2019 - era stato del tutto consenziente «almeno fino a quando non mi ha chiesto: “Ma tu sai quanti anni ho?”, in quel momento ho capito che era molto più giovane di me e quindi mi sono fermato», ha dichiarato alla polizia l'influencer allora 24enne. Lei, invece, aveva 15 anni.
Come mai, quindi, è stato assolto e risarcito? Il motivo è da ricercarsi nel luogo dell'appuntamento dove i due si sono incontrati, un locale sulla Langstrasse di Zurigo al quale può accedere chi ha 20 anni compiuti.
Lei, inoltre, aveva consumato alcolici, che in Svizzera possono essere legalmente acquistati e consumati solo dai maggiorenni. L'influencer quindi, ha confermato il ministero pubblico, «non aveva elementi per supporre che fosse minorenne».
La giovane ha quindi deciso di ritirare l'accusa adducendo a motivazioni private. Lui, dal canto suo, riceverà 300 franchi di indennizzo per un errore di trascrizione negli atti.
Un personaggio con più di un lato oscuro - Come riportato dal Tribune de Genève, l'uomo era già stato condannato per un reato a sfondo sessuale legato alla sua prima attività, ovvero quella di stilista di streetwear. In seguito, conferma il quotidiano, riorienterà la sua carriera nel settore eventi e nightlife.
Sarà proprio in questo nuovo ambito che inizierà a organizzare viaggi e serate esclusive per clientela d'alto bordo, soprattutto calciatori e soprattutto a Marbella, occupandosi anche di rintracciare per loro ragazze attraenti da tutta l'Europa.
A smascherarlo è stato un account Instagram apparso dal nulla che ha poi portato all'emersione di storie e denunce di stupri o aggressioni, perpetrate fra la Svizzera e la Spagna.