LAVENA PONTE TRESA - E' ancora sotto choc il paese di Lavena Ponte Tresa dove ieri sera nell’ufficio dell’avvocato Giuliano Cifarelli, un militare della Guardia di Finanza ha ucciso la giovane moglie con un colpo di pistola mentre stavano ultimando le pratiche per la separazione. La coppia Stefano Martin, finanziere scelto, 32 anni, e Rossella Ferrari, 29 anni, si era sposata in settembre ma ben presto i rapporti si erano incrinati tanto che la ragazza aveva deciso di trasferirsi a vivere con il nuovo compagno, Mohamed Vasuni, egiziano con cittadinanza svizzera e residente a Gentilino, dalle parti di Lugano. Proprio l’extracomunitario ieri pomeriggio ha accompagnato in via Gibilisco, dove si trova l’ufficio legale, la donna che aveva appuntamento con il consorte. Durante un momento di pausa nel disbrigo delle formalità di rito per la separazione, Stefano ha estratto una pistola e ha sparato a bruciapelo a Rossella. Poi è uscito dalla stanza per rientrarvi qualche attimo dopo, mettersi accanto al corpo della moglie e sparsi un colpo in bocca. Mentre si compiva la tragedia Mohamed, ignaro, attendeva in auto con ancora i sacchetti della spesa appena fatta. Di certo vi erano tensioni anche fra i due uomini e pare che in diverse occasioni Stefano Martin abbia minacciato il rivale in amore. Quanto accaduto ieri sera ha riportato alla mente un’altra recente tragedia famigliare. Pochi mesi fa un operaio di origini comasche e residente ad Abbiate Guazzone, alla periferia di Tradate, uccise la moglie e la figlia a coltellate per gelosia cercando poi, invano, di togliersi la vita.