Secondo il direttore generale, «dobbiamo attaccare il virus con tattiche aggressive».
GINEVRA - Nel suo punto stampa da Ginevra, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha suonato l'allarme sull'avanzamento dei contagi da coronavirus: «La pandemia sta accelerando, ci sono voluti 67 giorni per arrivare ai primi centomila contagi, 11 giorni per 200mila e quattro giorni per 300mila», ha sottolineato Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il direttore generale dell'Oms ha tuttavia aggiunto che «possiamo cambiare la traiettoria di questa pandemia. Chiedere alle persone di stare a casa è un importante modo, ma per vincere dobbiamo attaccare il virus con tattiche aggressive, testando ogni caso sospetto, isolando ogni caso accertato, tracciando e mettendo in quarantena ogni persona che vi è stata a contatto».
Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus, «risolvere questo problema richiede un coordinamento politico a livello mondiale»: «Mi rivolgo ai leader del G20 per chiedere di lavorare insieme a rafforzare la produzione, evitare il bando dell'export e assicurare la distribuzione dei materiali protettivi», ha dichiarato.
Macron e Xi chiedono un G20 straordinario - A stretto giro di posta, i presidenti di Francia e Cina, Emmanuel Macron e Xi Jinping, hanno effettivamente chiesto la convocazione di un G20 straordinario. Lo si apprende dall'Eliseo.
Il vertice straordinario dovrebbe essere dedicato - secondo quanto si apprende dalla presidenza francese - agli aspetti sanitari ed economici della crisi del Coronavirus.
«I due presidenti - ha fatto sapere l'Eliseo - si sono accordati sul fatto che la tenuta di questo vertice sia utile soprattutto sul piano sanitario, associando l'Oms per lavorare insieme sui trattamenti e il vaccino, e sul piano economico (stabilizzazione dell'economia mondiale con misure coordinate sul piano finanziario e monetario e sostegno agli stati più vulnerabili)».
350mila casi nel mondo, 100mila guariti - Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha superato quota 350 mila: lo riporta l'ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University, secondo cui le persone guarite sono ora 100'182. Per l'esattezza, i contagi hanno raggiunto le 350'536 unità. Finora i morti sono 15'328.
L'Onu: «Serve un cessate il fuoco globale» - «La furia del coronavirus mostra la follia della guerra. Ecco perché oggi chiedo un cessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondo. È tempo di bloccare i conflitti armati e concentrarsi sulla vera lotta delle nostre vite. Alle parti in guerra dico: ritiratevi dalle ostilità». È il messaggio lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. «Non dimentichiamo che nei Paesi devastati dalla guerra, i sistemi sanitari sono crollati», ha aggiunto.
«Gli operatori sanitari, che sono già pochi, sono stati spesso presi di mira - ha continuato il segretario generale dell'Onu durante una conferenza stampa virtuale con i giornalisti del Palazzo di Vetro - Rifugiati e sfollati sono doppiamente vulnerabili».
«Il virus non si preoccupa di nazionalità, etnie, fede religione e nel frattempo i conflitti armati infuriano in tutto il mondo. I più vulnerabili, donne e bambini, persone con disabilità, emarginati e sfollati, pagano il prezzo più alto», ha aggiunto. Guterres ha chiesto di «aiutare a creare corridoi per aiuti salvavita, aprire preziose finestre per la diplomazia, portare speranza in luoghi che sono tra i più vulnerabili per il coronavirus».