Secondo l'OMS servono più studi scientifici per raccomandare l'efficacia di un simile trattamento
PECHINO / IL CAIRO - Il sangue dei pazienti guariti potrebbe essere efficace e sicuro nel curare i pazienti malati di Covid-19? Secondo uno studio pilota su 10 pazienti gravi di 34-78 anni condotto in Cina, la terapia con trasfusioni sangue dai guariti potrebbe funzionare. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista PNAS da Zhu Chen, della Shanghai Jiao Tong University School of Medicine.
Lo studio mostra che una trasfusione di sangue donato da pazienti guariti, contenente anticorpi neutralizzanti specifici contro il SARS-COV-2 ad elevate concentrazioni, è sufficiente a ridurre i sintomi dell'infezione nei pazienti trasfusi. In tre giorni i sintomi respiratori e la febbre si riducono, così pure il dolore toracico e l'infiammazione diffusa. Dopo sette giorni dalla trasfusione, nel sangue dei pazienti permangono ancora alti livelli di anticorpi.
Per quanto preliminare, secondo i ricercatori, lo studio mostra che la terapia con il plasma dei pazienti guariti è efficace e senza effetti collaterali.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): «Cautela» - Richard Brennan, Direttore per le operazioni d'emergenza dell'OMS nella regione del Mediterraneo orientale, ha smorzato gli entusiasmi sulla cosiddetta "plasma-terapia", affermando che non ci sono ancora studi sufficienti per poterne raccomandare l'impiego.
«Abbiamo bisogno di appropriati studi scientifici per determinarne l'efficacia, prima che l'Oms possa suggerire che questo sia un modo adatto per curare la malattia», ha detto Brennan in una conferenza stampa virtuale svoltasi al Cairo.
Quella col plasma, in cui «essenzialmente gli anticorpi di un primo paziente attaccano il virus in un secondo», «è una delle "opzioni terapeutiche" che vengono prese in considerazione per la cura del coronavirus», ha detto l'alto funzionario dell'OMS.
«Siamo a conoscenza dei rapporti sull'efficacia di questa terapia come quella di molte altre opzioni terapeutiche», ha riferito Brennan prima di sottolineare la necessità di ulteriori ricerche.