L'ONS ha diffuso oggi i dati di uno studio che ha preso in esame varie etnie.
Sono anche stati analizzati i fattori socioeconomici e demografici, ma il risultato rimane comunque «inspiegabile»
LONDRA - Un nuovo studio pubblicato oggi dall'ONS (Office for National Statistics del Regno Unito) mostrerebbe una correlazione tra l'etnia e la probabilità di morire per coronavirus.
L'ONS ha analizzato i dati delle morti avvenute tra il 2 marzo e il 10 aprile 2020 in Inghilterra e nel Galles, prendendo in esame vari fattori come l'età, il genere e l'etnia.
L'analisi ha dimostrato che alcuni gruppi etnici hanno una probabilità maggiore di morire di coronavirus. Ad esempio i maschi di colore hanno una probabilità 4,2 volte maggiore rispetto ai maschi di origine caucasica (il dato sale a 4,3 per le donne di colore). Ma anche per le persone provenienti dal Bangladesh, dal Pakistan, dall'India e di etnia mista si registra un aumento statisticamente significativo di rischio di morte legata al coronavirus, rispetto ai soggetti di etnia caucasica.
Per evitare tuttavia che il dato sia legato più a fattori socio-economici che etnici, l'ONS ha analizzato nuovamente i dati tenendo conto delle caratteristiche socio-demografiche, dell'età e dei dati relativi al censimento del 2011. Ma anche eliminando queste varianti, le persone di origine africana presentano una percentuale doppia (1,9) rispetto alle persone di etnia caucasica. Analogamente i maschi provenienti dal Pakistan e dal Bangladesh avevano un indice di 1,8 (le donne 1,6).
Questi risultati mostrano che le differenze di mortalità tra gruppi etnici derivano in parte da uno svantaggio socio-economico e da altre circostanze. Tuttavia «un'altra parte della differenza emersa dall'analisi non è spiegabile» conclude lo studio.