Lo ha dichiarato la virologa Ilaria Capua durante la trasmissione tv "diMartedì"
MILANO - I treni lombardi, «vecchi e sporchi», potrebbero aver avuto un ruolo della grande diffusione del coronavirus nella regione.
Lo ha ipotizzato la virologa Ilaria Capua nel corso della trasmissione televisiva "di Martedì" su La7. La direttrice dello One Health Center of Excellence all’Università della Florida ha dichiarato senza mezzi termini: «Io credo che una delle migliori operazioni di Sanità pubblica che si possano fare, per esempio, è anche quella di sistemare la rete di treni che gira intorno alla Lombardia, perché sono treni vecchi, sporchi e che molto probabilmente hanno contribuito a diffondere il contagio». Capua ha inoltre parlato della teoria, sostenuta da parte della comunità scientifica, che lega una maggiore diffusione del virus nelle aree con un forte inquinamento. Parlando di «malattia condizionata», la virologa ha affermato che bisogna fare un'analisi approfondita della correlazione coronavirus-polveri fini, così da eliminare o contenere gli inquinanti nell'atmosfera.
Quelli che sono i «punti deboli» del sistema lombardo, venuti drammaticamente alla luce nel corso dell'emergenza, devono diventare gli elementi da migliorare «per una nuova ripartenza intelligente per un Paese che è stato per 77 giorni a casa», ha concluso Capua.
#Capua su #covid19: "Per gli effetti sul corpo vediamo come si manifesta in maniera diversa con connotazioni cliniche diverse in base all'ospite. Un ragazzo di 20 anni che scivola su una buccia di banana si fa meno male di uno di 90 anni" @ilariacapua #dimartedì pic.twitter.com/zErMwVRtoy
— diMartedì (@diMartedi) May 26, 2020