Il via libera dell'Ue è arrivato in tempi record
BRUXELLES - La Commissione europea ha autorizzato il medicinale Remdesivir per il trattamento contro il Covid-19. L'autorizzazione ha seguito una procedura accelerata, arriva una settimana dopo la raccomandazione dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), e l'approvazione da parte degli Stati membri.
Si tratta di tempi record, in periodi normali ci vogliono oltre due mesi perché si passi dalla domanda all'autorizzazione Ue.
I dati sul Remdesivir sono stati valutati in tempi eccezionalmente brevi attraverso una procedura di revisione periodica, che l'Ema può utilizzare durante le emergenze di sanità pubblica per valutare i dati non appena disponibili.
Ciò ha permesso di concedere rapidamente l'autorizzazione, entro una settimana dalla raccomandazione dell'Ema, rispetto ai 67 giorni che ci vogliono abitualmente. Una velocità di reazione che secondo la Commissaria per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides indica «la determinazione dell'Ue a rispondere rapidamente ogni volta che diventano disponibili nuovi trattamenti. Non lasceremo nulla d'intentato nei nostri sforzi per garantire trattamenti efficienti o vaccini contro il coronavirus».
Remdesivir beneficia ora di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata, che è uno dei meccanismi normativi dell'Ue creato per facilitare l'accesso anticipato ai medicinali in situazioni di emergenza e in risposta a minacce per la salute pubblica come l'attuale pandemia.