L'infettivologo Anthony Fauci avvisa: «Autorizzare l'uso d'emergenza è un rischio per lo sviluppo degli altri vaccini»
NEW YORK - Bruciare le tappe e distribuire anzitempo un vaccino contro il coronavirus, per un uso d'emergenza, prima che siano concluse tutte le fasi necessarie a garantirne sicurezza ed efficienza è pericoloso. Ad affermarlo è l'infettivologo Anthony Fauci, membro di spicco della task force statunitense contro il Covid-19.
Secondo l'esperto, l'utilizzo di un vaccino prima del tempo potrebbe danneggiare lo sviluppo degli altri candidati. «Uno dei potenziali pericoli» - ha dichiarato all'agenzia Reuters - è che «renderebbe difficile, se non impossibile reclutare persone per i test degli altri vaccini».
Diverse aziende hanno lanciato nelle scorse settimane la fase conclusiva delle proprie sperimentazioni su larga scala. In prima fila tra queste vi è Moderna, con la quale la Confederazione ha già firmato un accordo.
Per questo è fondamentale che non sia concessa alcuna autorizzazione a un utilizzo d'emergenza prima di una dimostrazione concreta dell'efficacia del preparato, ha spiegato Fauci, che però non ha voluto commentare l'intenzione del presidente americano Donald Trump di fare pressione sulla FDA per avere a disposizione un vaccino entro novembre. Un'eventualità che costituirebbe una boccata d'ossigeno per la sua corsa per un secondo mandato alla Casa Bianca.