L'infettivologo spiega l'eventualità e si dice fiducioso del DSMB. La pressione della politica? «Non mi preoccupa»
WASHINGTON D.C. - Un vaccino contro il Covid-19 potrebbe effettivamente arrivare sul mercato in anticipo rispetto alle previsioni nel caso di risultati straordinariamente positivi durante i trial clinici. A sostenerlo è l'immunologo della task force anti-coronavirus statunitense Anthony Fauci in un'intervista a Kaiser Health News.
L'esperto ha spiegato che il Comitato incaricato del monitoraggio dei dati e della sicurezza (DSMB) ha l'autorità di concludere una sperimentazione con settimane di anticipo rispetto alla scadenza se i dati raccolti fino a quel momento sono del tutto positivi (o negativi). In parole semplici, se il comitato stabilisce che «i dati sono così positivi che ci permettono di dire che il vaccino è sicuro ed efficace», lo stesso ha «l'obbligo morale» di sospendere in anticipo i trial e rendere disponibile il preparato per tutte le persone che partecipano alla fase sperimentale, accelerando poi la produzione in massa.
Solo pochi giorni fa, Fauci aveva avvisato che autorizzare un utilizzo d'emergenza di un vaccino prima di una garanzia totale di sicurezza costituiva un grosso rischio anche per lo sviluppo degli altri candidati. Parole che, pur non prendendo in modo diretto posizione, si inserivano nella discussione nata attorno all'intenzione del presidente Trump di fare pressione sulla FDA per riuscire ad avere a disposizione un vaccino entro il mese di novembre. Un jolly per la sua eventuale rielezione.
Questa volta invece l'infettivologo ha speso qualche parola in più sulla questione, dicendosi pienamente fiducioso sull'operato dei membri del DSMB e certo del fatto che garantiranno elevati standard di qualità al vaccino. «Non sono preoccupato dalla pressione della politica».