È la novità introdotta, e che parte da oggi, per contrastare il Coronavirus.
L'ordinanza durerà fino al 6 novembre. Niente lockdown e coprifuoco quindi, per il momento
MILANO - Da oggi in Lombardia bar e ristoranti chiuderanno alla mezzanotte. È questa la principale novità contenuta nella nuova ordinanza emanata dal governatore, Attilio Fontana, per cercare di contenere i contagi sul territorio della Regione.
La Lombardia ancora duramente colpita dal Covid si prepara così ad una nuova stretta con un'ordinanza che entrerà in vigore oggi e durerà fino al 6 novembre. Niente lockdown e coprifuoco ma ci saranno appunto limitazioni per bar e ristoranti, più controlli e un ritorno seppur parziale della didattica online per le scuole superiori, in modo da evitare affollamenti sui mezzi pubblici.
I lombardi possono essere meno preoccupati ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri. Io sono meno preoccupato che a marzo".
I provvedimenti dell'ordinanza saranno omogenei su tutta la Lombardia, non ci saranno restrizioni in più a Milano o nei territori più colpiti perché, come ha sottolineato Fontana, "il virus purtroppo è diffuso in tutta la regione".
Uno degli obiettivi del provvedimento è quello di ridurre la movida serale: ci sarà quindi il divieto di consumare bevande su suolo pubblico dopo le ore 18, bar e ristoranti da domani dovranno chiudere alle 24 e in queste attività dopo le 18 il consumo di alimenti e bevande sarà consentito esclusivamente ai tavoli. I controlli saranno ancora più incisivi e massicci con la nuova ordinanza.
Sul fronte della scuola e del trasporto pubblico la Regione, in accordo con i sindaci, ritiene che si debba ricorrere alla didattica a distanza "non assoluta ma parziale" nelle scuole superiori, con una alternanza di lezioni da casa e in presenza fisica a scuola. Un'altra richiesta è quella di scaglionare gli orari di ingresso alle elezioni in modo da non saturare i mezzi pubblici negli orari di punta. Per le università la didattica a distanza dovrebbe essere adottata, come indicazione, per tutti ad eccezione che per le matricole e gli specializzandi.
L'ordinanza contiene poi lo stop di tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedono il contatto fisico, comprese quelle dei settori giovanili anche di allenamento, oltre che la chiusura delle sale gioco, sale scommesse e bingo. La Regione Lombardia, in accordo con i sindaci, chiederà al governo anche un aumento della quota di smartworking per tutte le attività dove è possibile metterlo in campo.