AUSTRALIATorna il lockdown... torna l'assalto alla carta igienica

ADELAIDE - Un focolaio nella Città di Adelaide, e il conseguente mini-lockdown annunciato dallo Stato di South Australia, hanno provocato (come nella scorsa primavera...) una reazione quasi apocalittica in molti cittadini, che si sono precipitati nei supermercati e, di nuovo, si sono accaparrati riserve di rotoli di carta igienica.

Sono state infatti numerose le segnalazioni sui social media dove i cittadini di Adelaide e dintorni lamentano gli scaffali vuoti nei reparti adibiti a fornire la carta wc alla popolazione.

In risposta al rapido esaurimento delle scorte, la catena di supermercati Coles ha ieri informato l'introduzione di una stretta sugli acquisti di carta igienica: ogni singolo cliente può ora acquistare un massimo di due pacchi.

Un portavoce di Woolworths, un'altra catena di supermercati australiana, ha confermato al portale 9News che i distributori sono stati costretti a triplicare la fornitura nei negozi rispetto alla settimana scorsa, per poter reggere l'urto dell'aumento repentino della domanda. 

Le reazioni sui social media nel frattempo si moltiplicano, e sono generalmente risate e critiche: la maggior parte degli utenti definiscono l'assalto alla carta igienica «assurdo» e «spropositato». Eppure, osservando le foto pubblicate ad esempio su Twitter di file fuori dai centri commerciali, sembra che un ampio numero di persone siano in totale allerta, facendo scorte anche di altri beni di prima necessità. 

In ogni caso, potrebbe trattarsi anche dei rivenditori seriali che si erano già fatti conoscere durante la prima ondata: ad esempio nel caso dell'individuo che aveva acquistato 132 confezioni di carta igienica per rivenderle online (senza successo).

L'agenzia governativa che si occupa dei servizi idrici e fognari ha preso atto del problema avvertendo la popolazione (come già successo negli USA durante la prima ondata) che in caso di mancanza di carta igienica non bisogna assolutamente gettare altri materiali nel wc.

Il lockdown è previsto solo per qualche giorno, ma osservando il comportamento di alcune persone, i cittadini temono probabilmente che il confinamento andrà per le lunghe.