Il «consumo nocivo di alcol», per contro, provoca fino a 290mila vittime
PARIGI - Il tabagismo «resta la principale causa di morti premature nell'Unione europea, con circa 700'000 decessi all'anno»: questo l'avvertimento lanciato dall'Ocse nel rapporto 'Health at a Glance' presentato oggi a Parigi.
«Nonostante i progressi realizzati nella riduzione del tabagismo nel corso degli ultimi decenni - precisa l'Ocse - il consumo di tabacco resta il principale fattore di rischio comportamentale per la salute, contribuendo a circa 700'00 morti all'anno nei Paesi dell'Ue». Mentre «il consumo nocivo di alcol contribuisce a circa 255'000-290'000 decessi annuali nei paesi dell'Ue».
L'organismo internazionale con sede a Parigi sottolinea che le «politiche di controllo dell'alcol hanno ridotto il consumo globale di alcol in numerosi Paesi nel corso degli ultimi dieci anni». Ma «il forte consumo resta problematico», avverte l'Ocse, aggiungendo: «Un terzo degli adulti segnalano almeno un episodio di consumo intenso ('binge drinking') nel corso dell'ultimo mese e oltre un quinto degli adolescenti di 15 anni dichiara di essere stati in stato di ebbrezza più di una volta nella vita».