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PAESI BASSIBande di ragazzini a caccia di pedofili, un trend che preoccupa

22.11.20 - 17:00
Nei Paesi Bassi il caso di un'aggressione a un presunto pedofilo ha scosso l'opinione pubblica
Keystone
Arnhem, la commemorazione per l'uomo di 73 anni morto dopo essere stato aggredito da cinque giovani.
Arnhem, la commemorazione per l'uomo di 73 anni morto dopo essere stato aggredito da cinque giovani.
Bande di ragazzini a caccia di pedofili, un trend che preoccupa
Nei Paesi Bassi il caso di un'aggressione a un presunto pedofilo ha scosso l'opinione pubblica

ARNHEM - Gruppi di persone, principalmente giovani, che danno la caccia online a pedofili e molestatori, per poi rintracciarli e riempirli di botte fino, nei casi più estremi, a ucciderli.

È una realtà che sta prendendo sempre più piede in diversi Paesi europei e che preoccupa le autorità a livello internazionale.

Il caso esemplare, avvenuto a inizio novembre, riguarda i Paesi bassi, dove una gang di ragazzini (perlopiù minorenni) ha ucciso un presunto pedofilo a pugni in un parco, dopo averlo avvicinato in una chat online. Una vicenda simile è avvenuta poi lo scorso weekend: in questo caso il presunto molestatore è sopravvissuto, ma con gravi ferite in ospedale.

Nel paese nordeuropeo sono stati oltre 250 gli episodi di questo tipo solo da luglio ad oggi, come riferisce un'inchiesta del Corriere.it, e proliferano nel frattempo i gruppi e le chat online di persone che, sentendosi giustizieri, vanno a caccia di pedofili e molestatori. 

Una tendenza che la polizia olandese vorrebbe frenare il più possibile, in quanto questi comportamenti non aiutano per nulla gli inquirenti, anzi. I continui appelli invitano la popolazione a non fare gli investigatori per tre motivi principali. 

In primis, la violenza non è chiaramente il modo giusto con cui rispondere. Poi, non è sempre certo che le persone che vengono prese di mira sono effettivamente dei pedofili, le prove sono spesso insufficienti o inesatte. Infine, un simile comportamento potrebbe portare i presunti molestatori a stare maggiormente allerta o a nascondersi e non essere quindi più monitorabili dalle autorità. 

Questi episodi di giustizia presa in mano dai cittadini sono comuni anche in Inghilterra e Scozia, e sembrano diffondersi in sempre più paesi. In parte anche grazie alla noia legata all'isolamento della pandemia, che rende i giovani più facilmente attratti dall’idea di far parte di una comunità, di un gruppo, con ideali solidi e a che agisce per il bene comune della società. 

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COMMENTI
 

gabola 3 anni fa su tio
non si dovrebbe incentivare la violenza, ma se nessuno fa niente fanno piu che bene,

Capra 3 anni fa su tio
Se lo stato fosse più presente...non dare pene da nausea
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