Scandalo per un party che ha coinvolto diversi diplomatici e anche un eurodeputato ungherese
BRUXELLES - Un festino proibito in tempi di lockdown, a base di droga, alcol e sesso, è stato scoperto dalla polizia di Bruxelles in un locale sopra ad un bar venerdì scorso.
Lo riportano i media belgi sottolineando che al party, trasformatosi in un'orgia con alcuni dei partecipanti nudi, avrebbero preso parte anche diplomatici ed un eurodeputato.
Sarah Durant, portavoce della procura di Bruxelles, ha confermato in parte le indiscrezioni di stampa senza voler fornire ulteriori informazioni sulle persone presenti.
Secondo quanto scritto dal quotidiano "Dernière Heure", la polizia ha fatto irruzione in un locale sopra un bar nel centro della capitale. Uno dei presenti - secondo la ricostruzione dei media - si sarebbe dato alla fuga. E si tratterebbe - secondo la stessa fonte - di un eurodeputato, che poi si sarebbe avvalso della sua immunità.
Si tratta di József Szájer - È in seguito emerso che è ungherese l'europarlamentare fermato dalla polizia belga venerdì notte a Bruxelles. Lo ha dichiarato lo stesso József Szájer - rappresentante di Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orbán - in una nota rilanciata sui social network annunciando di essersi dimesso dalla sua carica al Parlamento europeo.
L'eurodeputato ha affermato di non avere fatto uso di droghe e si è offerto di fare un test istantaneo. «Sono profondamente dispiaciuto per aver violato le restrizioni Covid, è stato irresponsabile da parte mia», ha scritto nella sua dichiarazione chiedendo scusa alla sua famiglia, ai suoi colleghi e ai suoi elettori.
«Chiedo loro di valutare il mio passo falso sullo sfondo di trent'anni di lavoro devoto e duro. Il passo falso è strettamente personale, io sono l'unico che ne deve assumere la responsabilità. Chiedo a tutti di non estenderlo alla mia terra o alla mia comunità politica», ha aggiunto.