È accusato di aver «messo sotto pressione» una donna perché si convertisse all'Islam.
Lui nega di aver alcun legame con lei al momento.
LUCKNOW - Gli indù più radicali l'hanno soprannominato "Jihad dell'amore", ovvero il tentativo da parte di indiani musulmani di convertire donne induiste. Ora, in virtù di una controversa legge anti-conversione «forzata» introdotta dallo Stato dell'Uttar Pradesh, è stato arrestato il primo musulmano accusato di questo reato. Lo riferisce la Bbc.
Il padre della donna ha detto a Bbc Hindi di aver presentato una denuncia perché l'uomo «aveva messo sotto pressione» sua figlia affinché abbracciasse l'Islam, arrivando poi a minacciarla. La donna aveva un relazione con l'accusato prima di sposare un altro uomo qualche tempo fa. Contro di lui un anno fa era inoltre scattata una denuncia della famiglia per rapimento, poi archiviata in seguito al ritrovamento della ragazza, che sconfessò la sua stessa famiglia.
Al momento dell'arresto, l'uomo si è detto innocente e ha affermato di «non avere legami» con la donna. Ora resterà in stato di fermo per 14 giorni. La legge contro la "Jihad dell'amore" prevede pene fino a 10 anni di reclusione.