Lo schiaffo di Trump è stato rispedito al mittente da Pechino
Durissimo l'attacco al Segretario di Stato uscente, Mike Pompeo
PECHINO - La Cina ha definito «bugie oltraggiose e spudorate» e «veleno» le accuse del segretario di Stato americano uscente Mike Pompeo secondo cui Pechino «sta commettendo un genocidio» contro i musulmani uiguri nella regione nord-occidentale dello Xinjiang.
La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha accusato Pompeo di avere fabbricato «sensazionali false accuse» durante il suo mandato.
Ieri è arrivata da parte di Pompeo l'accusa di «genocidio» alla Cina per la persecuzione degli uiguri, definita da molti «l'ultimo schiaffo di Trump alla Cina», e che è destinata ad appesantire ulteriormente i rapporti tra Washington e Pechino.
«Pompeo ha mentito troppo e ha messo troppo veleno negli ultimi anni», ha aggiunto Hua, parlando nella conferenza stampa quotidiana. «La cosiddetta identificazione di Pompeo è solo carta straccia. Questo politico americano, noto per la menzogna e l'inganno, si sta trasformando in una persona ridicola».
Hua ha affermato poi che «i crimini contro l'umanità e il genocidio sono chiaramente definiti nel diritto internazionale. Il cosiddetto genocidio e i crimini contro l'umanità commessi dalla Cina nello Xinjiang sono false proposizioni e farse maliziose inventate da forze anti-cinesi e anticomuniste rappresentate da Pompeo. Non è mai successo in passato, non esiste ora e non accadrà in futuro in Cina».
Per quanto riguarda le vicende nello Xinjiang, «la Cina ha ripetutamente e pazientemente introdotto e spiegato i fatti, pubblicando 8 libri bianchi». Il governo della regione ha tenuto y23 conferenza stampa, mostrando un numero di cifre ed esempi dettagliati. Le persone di tutti i gruppi etnici vivono e lavorano in pace, unità e armonia».
Nel 2019, lo Xinjiang ha ricevuto più di 200 milioni di turisti nazionali e stranieri, più di 1.200 diplomatici, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni religiose di oltre 100 Paesi.