Molti dei leader anziani hanno spiegato che non intendono vaccinarsi. «Abbiamo ucciso il coronavirus»
NEW DELHI - I leader anziani della protesta dei contadini in India hanno annunciato che non si vaccineranno contro il coronavirus.
L'80enne Singh Rajewal, influente membro del movimento dei braccianti - che da tre mesi manifestano contro le tre leggi di riforma del settore decise dal governo indiano negli scorsi mesi - ha dichiarato a PTI: «Non ho bisogno del vaccino. Abbiamo ucciso il coronavirus. Il livello d'immunità degli agricoltori è forte perché hanno lavorato duramente sui loro campi. I contadini non sono intimoriti dal coronavirus».
Rajewal parla da uno degli accampamenti posti nelle immediate vicinanze di Delhi e che raccolgono migliaia di agricoltori provenienti per la gran parte da Punjab, Haryana e dalla parte occidentale dell'Uttar Pradesh. Un altro dei più autorevoli tra i manifestanti, il 75enne Joginder Singh Ugrahan, ha aggiunto che la paura di ammalarsi «non è abbastanza» per farli desistere dalla protesta.
Il presidente di un sindacato, pur restando sulla stessa lunghezza d'onda, aggiunge: «Non chiederemo a nessuno di non vaccinarsi». Viene quindi lasciata libertà di scelta ai singoli manifestanti che rientrano nelle categorie che possono accedere al siero: gli anziani e chi ha patologie pregresse. Resta quindi da capire quanti di coloro che contestano il governo accoglieranno l'appello del primo ministro Narendra Modi, che proprio oggi è stato vaccinato. «Chiedo a tutti coloro che hanno i requisiti di vaccinarsi. Insieme, renderemo l'India libera dal Covid-19!».