Il decesso di un militare siciliano di 43 anni potrebbe essere uno degli «eventi avversi gravi» citati dall'AIFA.
Si registra inoltre la morte sospetta di un poliziotto a Catania. Al momento, non è stato stabilito «alcun nesso di causalità» con l'inoculazione del siero.
ROMA - Altre grane per il vaccino anti Covid di AstraZeneca. Dopo che la Danimarca, seguita da Norvegia e Islanda, ha sospeso precauzionalmente la somministrazione del preparato, l'Italia vieta ora l'utilizzo di un lotto del siero in seguito a «eventi avversi gravi». Uno di essi potrebbe essere il decesso di un militare in Sicilia.
Come riporta l'ANSA, l'uomo - un 43enne di stanza ad Augusta e residente a Misterbianco - è morto mercoledì mattina a causa di un arresto cardiaco. Il giorno prima aveva ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca, proveniente dal lotto incriminato: l'ABV2856. La Procura di Siracusa ha disposto l'autopsia e il sequestro del lotto e ha aperto un'inchiesta.
Un altro decesso sospetto si registra inoltre in provincia di Catania, dove un poliziotto 50enne è morto 12 giorni fa dopo che gli è stata somministrata una dose del lotto ABV2856. Anche lì la procura indaga.
Come sottolinea l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) in un comunicato odierno, gli «eventi avversi gravi» cui fa riferimento sono avvenuti «in concomitanza temporale» con l'inoculazione del siero, ma, al momento, non è stato stabilito «alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi». Il divieto di utilizzo del lotto indicato è stato disposto «in via precauzionale».
«AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti», scrive l'agenzia nella nota. «I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità», aggiunge.