Il costruttore di auto: «Deve essere usato per salvare vite». Le fabbriche indiane rimarranno chiuse per nove giorni.
NEW DELHI - Per dare il proprio contributo nella gestione della crisi dell'ossigeno che attanaglia l'India alle perse con il Covid, Suzuki ha deciso di fermare temporaneamente la propria produzione nel Paese per destinare al settore sanitario le scorte di gas utilizzate nelle sue fabbriche.
«Nella presente situazione crediamo che tutto l'ossigeno disponibile debba essere usato per salvare vite», scrive la filiale indiana del produttore in un comunicato. «Come parte del processo di costruzione delle auto, Maruti Suzuki impiega nei propri stabilimenti piccole quantità d'ossigeno mentre quantità relativamente maggiori sono usate dai produttori dei componenti», spiega.
La sospensione della produzione coinciderà con una manutenzione biennale generale già prevista. La stessa è stata però anticipata da inizio giugno a inizio maggio al fine di «sostenere il Governo nel dirottamento dell'ossigeno per salvare vite». Maruti Suzuki e Suzuki Motor Gujarat chiuderanno i loro stabilimenti per nove giorni, dal 1° al 9 maggio.