Il tabloid di Hong Kong è finito nella morsa della legge sulla sicurezza cinese
Se i beni non saranno scongelati, il tabloid potrebbe essere costretto a cessare le operazioni entro la fine della settimana. Next Digital, la società editrice, prenderà una decisione venerdì.
HONG KONG - Dopo il congelamento dei beni della scorsa settimana, il tabloid pro-democrazia Apple Daily di Hong Kong potrebbe ritrovarsi costretto a chiudere i battenti già entro la fine di questa settimana, con l'ultimo numero - scrive il South China Morning Post - che andrebbe in stampa nella giornata di sabato.
Il direttore del tabloid e altri cinque dirigenti sono finiti in manette. Sono state inoltre perquisite diverse abitazioni e congelati beni pari a 18 milioni di dollari di Hong Kong (ossia circa 2,1 milioni di franchi svizzeri). E se questi non dovessero essere liberati dopo l'esame da parte dell'Ufficio di sicurezza preposto, non sarà possibile per la società pagare i suoi dipendenti.
La Next Digital, la società editrice che da dal 1995 pubblica l'Apple Daily, deciderà nella giornata di venerdì se le operazioni potranno proseguire o dovranno essere arrestate. Lo si apprende, stando a quanto riferito, da alcune comunicazioni che stanno circolando internamente tra i dipendenti.
«Pensavamo di riuscire a farcela fino alla fine di questo mese. Ma sta diventando sempre più dura. Ormai è una questione di giorni», ha commentato all'agenzia Reuters Mark Simon, uno dei consulenti di Jimmy Lai.