A partire da mezzanotte il tabloid non aggiornerà più il sito. E quella di domani sarà l'ultima edizione cartacea
Il tabloid è finito nella morsa della legge sulla sicurezza nazionale cinese. I suoi beni sono stati congelati una settimana. E oggi è finito in manette anche uno degli editorialisti del giornale.
HONG KONG - I giorni sono diventati ore. L'Apple Daily, il tabloid pro-democrazia di Hong Kong finito una settimana fa nella morsa della legge sulla sicurezza nazionale cinese, si congederà infatti dai propri lettori prima del previsto.
L'intenzione del management era di arrivare almeno alla giornata di sabato. Ma non sarà così. Allo scattare della prossima mezzanotte il sito del tabloid non sarà più aggiornato mentre domani sarà data alle stampe, dopo 26 anni di attività, l'ultima edizione cartacea, mentre quella digitale smetterà di essere accessibile dopo le 23.59 (locali) di sabato prossimo.
Il consiglio di amministrazione della Next Digital, la società editrice che pubblica dal 1995 il tabloid, ha deciso di anticipare la chiusura dopo che uno dei principali editorialisti del giornale è stato tratto in arresto questa mattina. È accusato, in base alla controversa legislazione cinese, di presunta cospirazione e collusione con forze straniere.
L'edizione web in lingua inglese ha già salutato, con il suo ultimo aggiornamento, il suo pubblico. «Cari lettori», titola uno stringato messaggio, «qui si concludono gli aggiornamenti di Apple Daily English. Grazie per il vostro sostegno».
L'escalation che ha decretato, in pochi giorni, la condanna a morte di una tra le voci più caustiche contro Pechino nell'ex colonia britannica si è innescata una settimana fa, quando 500 agenti di polizia hanno fatto irruzione nella sede del tabloid, mettendo le manette ai polsi a sei persone del management (incluso il direttore) e congelando agli asset finanziari della società.