È una delle condizioni decise dal governo francese. L'ultima parola spetterà però a organizzatori e prefetture
PARIGI - In Francia è la settimana del tanto discusso lasciapassare sanitario, senza il quale non sarà possibile accedere a eventi e strutture destinate al pubblico. Si parte da cinema e teatri per poi arrivare, a partire dal mese di agosto, anche a bar e ristoranti.
Il disegno di legge, annunciato la scorsa settimana dal presidente francese Macron e discusso ieri in Consiglio dei ministri - e che ha innescato in contemporanea una corsa alle vaccinazioni e un'ondata di proteste nelle strade francesi -, prevede da un lato corpose sanzioni per chi non si attiene alle misure previste, ma dall'altro alcune importanti eccezioni. Una su tutte quella riguardante l'obbligo di mascherina.
O forse sarebbe meglio dire, il non obbligo. Stando infatti a quanto contenuto nel decreto legge aggiornato, l'utilizzo della mascherina all'interno di musei, cinema e impianti sportivi non sarà più obbligatorio. E lo stesso principio sarà applicato in seguito anche a tutti gli altri luoghi per i quali sarà richiesto il pass per accedere.
Nel dettaglio, tra le voci del primo articolo si legge che «gli obblighi d'indossare la mascherina previsti nel presente decreto non possono essere applicati alle persone che accedono alle strutture e ai luoghi degli eventi» mediante il pass. La conferma è arrivata, ai microfoni di RTL, anche dalla voce del ministro della Sanità francese, Olivier Veran, che ha spiegato che nei luoghi in cui sarà in vigore il pass sanitario i cittadini «potranno togliersi la mascherina» in quanto «saremo sicuri che tutte le persone che hanno avuto accesso sono completamente vaccinato o sono risultate negative al test» recentemente.
La mascherina tuttavia non scompare del tutto neanche in questo caso. Nel decreto viene infatti precisato che un'ultima decisione in merito potrà essere presa dalle prefetture e dagli organizzatori, che potranno quindi decidere se introdurre o meno l'obbligo.