«Avete risposto presente quando più serviva. Grazie, a nome della Repubblica» ha dichiarato Marlène Schiappa
La ministra delegata alla cittadinanza ha confermato che in totale sono arrivate 16'381 richieste
PARIGI - Più di 12'000 lavoratori stranieri in Francia, schierati al fronte durante la pandemia di Covid-19, hanno ricevuto la cittadinanza francese.
Lo ha annunciato il Ministero dell'interno francese, come riportato dall'Agence France-Presse.
Nel settembre 2020, lo ricordiamo, il Ministero ha facilitato la procedura di naturalizzazione per determinati lavoratori, riducendo a due anni (da cinque) il periodo minimo di residenza in Francia richiesto per ottenere la cittadinanza. Tra questi, ad esempio, operatori sanitari, addetti alla sicurezza, cassieri, e anche fattorini.
In seguito, sono state 16'381 le domande arrivate da tutta la Francia, 12'012 delle quali sono state accettate: ci sono quindi oltre dodicimila nuovi cittadini francesi. Lo ha confermato l'ufficio di Marlène Schiappa, ministra delegata responsabile della cittadinanza.
«Questi lavoratori che si sono impegnati in prima linea hanno risposto presente quando la nazione ha avuto bisogno di loro. È normale, quindi, che la Francia faccia un passo nei loro confronti. Do il benvenuto ai nostri nuovi compatrioti con la nazionalità francese e dico grazie a nome della Repubblica: il Paese è rimasto saldo anche grazie a voi!», ha commentato Schiappa in una dichiarazione.