Lo ha detto in conferenza stampa Marco Cavaleri, dell'Agenzia europea del farmaco (Ema)
L'esperto ha poi parlato di una quarta dose e della pillola anti Covid di Merck, autorizzata oggi nel Regno Unito
AMSTERDAM - «L'Europa è già nella quarta ondata della pandemia». Lo ha dichiarato il responsabile della task force per i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), Marco Cavaleri, durante una conferenza stampa odierna. A livello europeo, infatti, con l’avanzare del freddo stanno aumentando i contagi da coronavirus. In particolare 12 Paesi nell'est europeo si trovano in una situazione da bollino rosso, mentre altri come Germania, Svezia, Polonia e Ungheria sono considerati da bollino arancione.
«La situazione epidemiologica del Covid in Europa è molto preoccupante. È di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti», ha poi aggiunto Fergus Sweeney, il capo della task force dell'Ema che si occupa di studi clinici e produzione.
Queste considerazioni hanno portato l'Agenzia a considerare delle dosi addizionali di vaccino e dei nuovi farmaci. Solo una settimana fa, infatti, si parlava di terza dose per le persone dai 18 anni in su. Come ha spiegato oggi Cavaleri, «i dati» confermano l'efficacia della terza dose «se somministrata sei o otto mesi dopo la seconda». Inoltre «non si riscontrano particolari effetti collaterali».
Una quarta dose
Gli immunodepressi, che in Svizzera, come in molti altri paesi, si stanno già sottoponendo alla terza dose, potrebbero presto aver bisogno anche di una quarta dose: «Forse già da adesso».
E se per alcuni viene considerata una dose addizionale, per altri è in corso di valutazione la prima. «Stiamo valutando la possibilità di vaccinare anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni, ma non crediamo che saremo in grado di prendere una decisione prima di dicembre. I tempi potrebbero essere comunque più lunghi nel caso avessimo bisogno di fare ulteriori analisi».
Nuovi farmaci - C'è poi un nuovo vaccino che potrebbe essere approvato nelle prossime settimane (già usato in Indonesia) per cui si prevede di prendere una decisione poco dopo l'inizio del nuovo anno. «È Novavax, sviluppato con la proteina spike di Sars-CoV-2 e altre sostanze che servono a rafforzare la risposta immunitaria».
Inoltre sono in corso di valutazione otto nuovi farmaci, cinque dei quali sono in fase avanzata. Tre potrebbero essere approvati prima della fine dell'anno, due già questo mese.
Per quanto riguarda il Molnupiravir, approvato oggi nel Regno Unito, quando arriverà l'ok dell'Ema? «I tempi non sono prevedibili, ma siamo pronti a dare assistenza agli Stati che vogliano dare il via libera all'uso di emergenza prima della nostra autorizzazione».