Secondo un think tank americano ci sono tutti gli elementi perché gli impianti di lavorazione vengano ingranditi
PYONGYANG - La Corea del Nord sembra continuare a produrre materiali fissili per le armi nucleari nel principale impianto nucleare di Yongbyon: sulla base dell'analisi delle immagini satellitari, 38 North, un think tank basato negli Usa, ha suggerito che potrebbero essere in corso lavori per espandere ulteriormente il sito.
«Le recenti immagini satellitari commerciali del Centro di ricerca scientifica nucleare di Yongbyon mostrano che è in corso la produzione di materiale fissile, sia plutonio sia uranio arricchito», si legge nell'ultima analisi di 38 North.
«Queste attività, così come la graduale espansione e l'evidente occupazione di alloggi per il personale negli ultimi anni, suggeriscono tutte che il complesso è pronto per l'espansione», dopo il riavvio del reattore da 5 MW la scorsa estate.
Tra gli elementi a sostegno: lo scioglimento della neve sulla sommità di varie strutture, compreso l'edificio che ospita il reattore e «diversi edifici di supporto» per l'impianto di arricchimento dell'uranio, segnali del funzionamento dell'impianto. Stessa cosa anche per i lavori di costruzione di un reattore sperimentale ad acqua leggera (ELWR), citando ancora lo scioglimento della neve visto sul tetto dell'edificio della turbina.
«In questa fase, le attività osservate a Yongbyon indicano la produzione di materiale fissile in corso e le basi per un'ulteriore espansione. Se l'ELWR diventa operativo, poiché sembra essere in fase di completamento, la capacità di produzione di plutonio della Corea del Nord potrebbe aumentare notevolmente», aggiunge l'analisi.