Il 15enne Artem Severyukhin ha fatto scandalo per il suo gesto durante la premiazione.
Il team per il quale gareggiava intanto ha annunciato la rescissione del contratto: «Ci vergogniamo profondamente per il comportamento del pilota». Severyukhin si è nel frattempo scusato pubblicamente, spiegando di «non aver mai supportato il nazionalsocialismo».
MOSCA/PORTIMAO - È in un misto di orrore e shock che ieri a Portimao, in Portogallo, sono terminati i campionati europei juniores di karting. Il giovanissimo pilota russo Artem Severyukhin, di soli 15 anni, è infatti salito sul gradino più alto del podio esibendo il saluto nazista. Il giovane, che gareggia su licenza italiana a causa delle sanzioni decise contro la Russia, si è battuto il petto e ha teso il braccio sulle note dell’inno di Mameli, scoppiando in una gran risata.
Forte la reazione del team per il quale ha gareggiato il ragazzo. «Ci vergogniamo profondamente per il comportamento del pilota, che condanniamo nel modo più assoluto», recita il comunicato di Ward racing, team che unisce piloti di diverse nazionalità che corrono sotto licenze di vari Paesi. Per questo motivo, continua la presa di posizione, «Ward racing procederà a rescindere il contratto stipulato con Artem Severyukhin». Ward Racing, viene precisato, «condanna l'invasione russa dell'Ucraina ed esprime la sua solidarietà alle persone che soffrono a causa di questo attacco non provocato e orribile», continua la presa di posizione.
#Russian driver Artyom Severyukhin, competing under the Italian flag at the #European Junior Karting Championship, showed a #Nazi salute at the awards ceremony.
— NEXTA (@nexta_tv) April 11, 2022
He competing under the #Italian flag because of the sanctions imposed on #Russia. pic.twitter.com/q4wOGHPsvR
La Federazione internazionale dell’Automobile, dal canto suo, ha confermato di aver avviato un’indagine sulla «condotta inaccettabile di Mr. Artem Severyukhin» ha dichiarato che eventuali provvedimenti verranno comunicati a breve.
Nel frattempo, il giovane sportivo ha detto la sua attraverso il suo profilo Instagram, scusandosi per il suo gesto e sottolineando di non aver mai supportato il nazionalsocialismo e di considerarlo come uno dei peggiori crimini della storia. «So di essere stato uno stupido e sono pronto ad accettare le conseguenze. Ma per favore credetemi quando dico che la mia intenzione non era questa».
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