L'erede al trono ha sostituito la sovrana per il Queen's Speech
LONDRA - Il principe Carlo ha tenuto il cosiddetto Queen's Speech, il discorso letto davanti alle Camere riunite a Westminster.
Assente la regina Elisabetta per motivi di deambulazione (non gravi, tengono a precisare da Buckingham Palace), l'erede al trono ha illustrato - parlando a nome della sovrana - l'agenda di governo per il prossimo anno. La priorità dell'esecutivo conservatore «è quella di far crescere e rafforzare l'economia e contribuire ad alleviare il costo della vita per le famiglie», ma sono circa una quarantina i progetti di legge annunciati. L'obiettivo economico «sarà sostenuto da un approccio responsabile alle finanze pubbliche, riducendo il debito, riformando e tagliando le tasse».
Il pensiero di Carlo è andato inevitabilmente all'Ucraina: «In questi tempi difficili, il mio governo svolgerà un ruolo di primo piano nella difesa della democrazia e della libertà in tutto il mondo, incluso il continuare a sostenere il popolo ucraino» con aiuti economici e militari.
Il governo Tory, inoltre, «porterà avanti un conto energia per realizzare la transizione verso un'energia più economica, più pulita e più sicura». Il disegno di legge si baserà su quanto emerso al vertice COP26 sul clima a Glasgow lo scorso anno. Ma sarà assicurata anche la protezione delle frontiere: «I miei ministri agiranno per prevenire pericolosi e illegali attraversamenti della Manica e contrastare le bande criminali che traggono profitto» dal traffico di esseri umani.