Il Paese è in piena crisi umanitaria, circa otto milioni di persone sono state sfollate a causa delle inondazioni
KARACHI - La premio Nobel par la Pace Malala Yousafzai ha incontrato oggi le donne sopravvissute alle recenti inondazioni in Pakistan, nel suo secondo viaggio nel suo paese natale dall'attacco talebano nel lontano 2012 che le è quasi costato la vita.
Malala, 25 anni, ha visitato i campi nella provincia rurale del Sind (sud-est) dove ha incontrato donne fuggite dai loro villaggi allagati e le ha definite «molto coraggiose».
Poi ha anche espresso preoccupazione per la situazione dell'istruzione: due milioni di bambini non possono più andare a scuola e 12'000 scuole sono state danneggiate a seguito delle catastrofiche inondazioni che quest'estate hanno colpito un terzo del territorio pachistano durante il monsone.
Nelle centinaia di campi improvvisati allestiti nel Paese, dove risiedono i sopravvissuti, le autorità stanno affrontando una crisi sanitaria con l'aumento della malaria, della febbre dengue e della malnutrizione. Le inondazioni hanno causato lo sfollamento di 8 milioni di persone e hanno causato danni per 28 miliardi di dollari.