Colate laviche ed esplosioni sul Fuego e una colonna di fumo che si alza dal Lascar
CITTÀ DEL GUATEMALA - Il vulcano Fuego, in Guatemala, ha iniziato una nuova fase eruttiva accompagnata da esplosioni, colate laviche ed emissioni di cenere. Lo hanno annunciato le autorità, che fino a ora non hanno ordinato l'evacuazione della popolazione.
L'eruzione del vulcano, alto 3'763 metri e situato a 35 chilometri a sud-ovest della capitale Città del Guatemala, genera "costanti esplosioni basse, moderate e forti", ha riferito l'Istituto nazionale di vulcanologia, provocando una «fontana incandescente» di lava che supera i 500 metri sopra il cratere e una colonna di cenere che si eleva a più di un chilometro dalla sommità del vulcano. Il 3 giugno 2018, un'eruzione del vulcano Fuego aveva causato 215 morti e un numero simile di dispersi nelle comunità rurali vicine.
Colonna di fumo in Cile - Intanto anche in Cile ieri si è risvegliato un vulcano: una colonna di fumo alta circa 6 chilometri si è innalzata dal Lascar, nelle Ande, inducendo le autorità a emanare un'allerta, elevata nelle ultime ore da verde a gialla, secondo quanto riporta la BBC. Il vulcano ha provocato una lieve attività sismica. Finora non sono stati segnalati danni nell'area circostante, ma secondo gli esperti la situazione è «instabile».
I residenti di Talabre, in provincia di Antofagasta, una piccola città a meno di 12 chilometri dal vulcano, hanno notato intorno a mezzogiorno ora locale una gigantesca nuvola di fumo, composta da cenere vulcanica e gas caldi, innalzarsi dal cratere, intorno al quale è stato vietato l'accesso in un raggio di 5 chilometri.
Lascar, nel nord del paese, si trova a 70 chilometri da San Pedro de Atacama, meta turistica popolare per il trekking e le visite al Deserto di Atacama, il luogo più arido della Terra.