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Lo afferma la deputata francese Manon Aubry sostenendo che quanto emerso finora è solo la punta dell'iceberg.
PARIGI - Dopo lo scandalo del Qatargate al Parlamento europeo è arrivato il momento di fare "rapidamente pulizia" nelle istituzioni dell'Ue: è quanto afferma l'eurodeputata della France Insoumise (Lfi), Manon Aubry, intervistata da radio franceinfo.
«Gli effetti dell'ingerenza del Qatar sono colossali», accusa la parlamentare della gauche francese, aggiungendo che «bisogna fare rapidamente pulizia», «bisogna cambiare dall'interno, dalla cantina fino alla soffitta, ciò che accade a livello europeo», in particolare, attraverso la commissione d'inchiesta ad hoc istituita dall'Assemblea di Bruxelles e Strasburgo.
Per Aubry, quanto accaduto in queste ultime settimane è solo «il lato emerso dell'iceberg, nella rete di corruzione portata alla luce dalla giustizia belga, vediamo che c'è il Qatar ma dietro c'è anche il Marocco, forse anche la Mauritania e l'Arabia Saudita, è una rete di corruzione molto più ampia che a mio avviso mina la credibilità della democrazia europea». Per lei, questo è stato possibile a causa dell'opacità di alcune procedure Ue.
«Per questo - ha detto - mi batto dall'inizio del mio mandato affinché la trasparenza diventi la regola. Bisogna cambiare le istituzioni anche con un'autorità etica indipendente al livello europeo», avverte Aubry.
