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Dei soldati dell'esercito nazionalsocialista avrebbero nascosto un bottino del valore di milioni di euro vicino al confine tedesco
OMMEREN - Dov'è il tesoro? È ciò che decine di persone, arrivate negli scorsi giorni nella cittadina di Ommeren, si chiedono. Hanno vanghe, pale e metal detector, e sono così decise a dissotterrare il bottino che si intrufolano nelle abitazioni e nei giardini privati e scavano buche senza chiederne il permesso.
Gli abitanti di Ommeren sono furiosi con gli archivi nazionali dei Paesi Bassi che, dopo 75 anni di obbligo di riservatezza, hanno pubblicato una mappa che dovrebbe condurre a un tesoro dal valore di milioni di euro. Il bottino si troverebbe poco distante dalla cittadina, sepolto in una zona collinare sotto tre pioppi. Insieme alla mappa sono stati declassificati tutta una serie di documenti, contenenti anche la testimonianza di un soldato tedesco, tale Helmut Sonder.
Nell'agosto del 1944 una banca di Arnhem, che dista circa 40 chilometri da Ommeren, è stata colpita da una bomba. Il caveau che vi si trovava al suo interno conteneva gioielli, soldi, gemme preziose e orologi d'oro. Alcuni soldati tedeschi, forse tre o quattro, hanno raccolto il bottino in sacchi per il pane e scatole delle munizioni. Stando al racconto, durante la ritirata i soldati hanno deciso di seppellire il tesoro.
Gli archivi nazionali dei Paesi Bassi ritengono la mappa e la testimonianza attendibili. Infatti negli anni del Dopoguerra sono state condotte varie ricerche nell'area, alla ricerca del tesoro nascosto. Tuttavia l'ubicazione esatta del bottino resta ancora ignota.
La ricerca è perciò ripresa in questi giorni, accompagnata da un divieto assoluto di utilizzare i metal detector in quanto si crede nella zona siano sepolte numerose mine inesplose.
