Sarà vietato sfruttare il legname delle riserve indigene brasiliane. «Non permetteremo ulteriori battute di arresto»
BRASILIA - Il governo di Luiz Inacio Lula da Silva ha vietato lo sfruttamento del legname nelle riserve indigene brasiliane revocando un provvedimento firmato dall'ex presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, poco prima della fine del suo mandato.
«Il nostro impegno è per la protezione delle popolazioni indigene, non permetteremo ulteriori battute d'arresto», ha affermato la ministra delle popolazioni indigene Sonia Guajajara.
L'Istruzione normativa 12/2022, emessa il mese scorso dall'ex leader di destra, aveva autorizzato l'estrazione di legname dalle riserve indigene nonostante la contrarietà dell'Articolazione dei popoli indigeni (Apib), a suo tempo diretta proprio da Guajajara.
La neo ministra ha anche promesso di «rivedere» le norme del precedente governo in merito allo sfruttamento dei minerali e all'attività agricola sulle terre dei popoli nativi.
Il decreto che ha annullato la precedente normativa è stato emanato dalla Fondazione nazionale dell'indio (Funai) e dall'Istituto brasiliano per l'ambiente e le risorse naturali (Ibama), quest'ultimo legato al ministero dell'Ambiente, ha sottolineato la notte scorsa il Jornal Nacional (telegiornale) di Rede Globo