Uno studio britannico rivela che un decesso su dieci è evitabile con soli 75 minuti di attività fisica moderata alla settimana.
LONDRA - Un decesso su dieci evitabile con soli 75 minuti settimanali di attività fisica moderata, 11 minuti al giorno ad esempio di camminata a passo svelto, ovvero il rischio di morte si riduce del 23% con questi 11 minuti di attività leggera quotidiana: lo rivela uno studio dell'Università di Cambridge pubblicato sul "British Journal of Sports Medicine".
Si tratta di una quota di attività fisica pari ad appena la metà dell'obiettivo settimanale raccomandato a livello globale di 150 minuti di attività fisica d'intensità moderata.
Gli esperti hanno esaminato i risultati riportati in 196 articoli scientifici, relativi a più di 30 milioni di partecipanti provenienti da 94 coorti di studio di grandi dimensioni, per produrre la più ampia analisi fino a oggi dell'associazione tra livelli di attività fisica e rischio di malattie cardiache, cancro e morte precoce.
È emerso che, al di fuori dell'attività fisica legata al lavoro, due persone su tre hanno riferito livelli di attività inferiori a 150 minuti a settimana di attività a intensità moderata e meno di una su dieci più di 300 minuti a settimana.
In generale, è emerso che oltre i 150 minuti a settimana di attività a intensità moderata, i benefici aggiuntivi in termini di riduzione del rischio di malattia o di morte precoce erano marginali.
Ma anche la metà di questa quantità comportava benefici significativi: accumulare 75 minuti a settimana di attività a intensità moderata comportava una riduzione del rischio di morte precoce del 23%.
Settantacinque minuti alla settimana di attività moderata sono stati sufficienti a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari del 17% e il cancro del 7%. Per alcuni tumori specifici, la riduzione del rischio è stata maggiore: i tumori della testa e del collo, la leucemia mieloide, il mieloma e il cardioma gastrico hanno registrato un rischio inferiore del 14-26%. Per altri tipi di cancro, come quello al polmone, al fegato, all'endometrio, al colon e al seno, è stato osservato un rischio inferiore del 3-11%.
«Se trovate difficile l'obiettivo di 150 minuti di attività fisica a intensità moderata alla settimana, allora i nostri risultati dovrebbero essere una buona notizia - sostiene l'autore principale Søren Brage -. Fare poca attività fisica è meglio che non farne nessuna», ed è un buon punto di partenza verso obiettivi crescenti.