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Niente oro nazi nascosto, finisce la caccia al tesoro Cominciata a gennaio, aveva portato decine di persone a fiondarsi in una piccola cittadina i cui giardini e dintorni sono stati devastati
OMMEREN - Il villaggio olandese di Ommeren, divenuto famoso dopo la pubblicazione della mappa di un bottino nazista sepolto nelle sue campagne durante la Seconda guerra mondiale, ha dichiarato che le ricerche sono finite e che non è stato trovato nulla.
Ommeren era diventato meta di cacciatori di tesori provenienti da tutto il mondo dopo la pubblicazione della mappa, da parte dell'Archivio nazionale olandese, lo scorso gennaio. Le autorità del piccolo borgo hanno concluso che in effetti quei terreni un tempo nascondevano un tesoro, che però fu rimosso dopo la guerra.
La mappa era marcata a mano con una "X" rossa, che si credeva segnasse il punto in cui i soldati tedeschi avevano nascosto il loro tesoro, scatenando l'invasione dei cercatori d'oro. «Abbiamo concluso che non c'è alcun tesoro nazista a Ommeren», ha dichiarato Birgit van Aken-Quint, portavoce del vicino comune di Buren. «Presumiamo che il tesoro sia stato sepolto a Ommeren, ma che a un certo punto sia stato rimosso», ha aggiunto.
I documenti conservati insieme alla mappa includono la testimonianza che i nazisti seppellirono quattro scatole di munizioni piene di gioielli, pietre preziose e monete d'oro, per un valore stimato in poco meno di undici milioni di franchi. I nazisti avrebbero saccheggiato il tesoro dopo il bombardamento di una banca ad Arnhem nel 1944.
Ommeren aveva già vietato l'uso dei rilevatori di metallo lo scorso ottobre, mesi prima che la mappa fosse pubblicata dall'Archivio Nazionale. Tuttavia, questo non ha scoraggiato gli aspiranti cacciatori di tesori, che continuano ad arrivare nel villaggio. «Dall'inizio di gennaio abbiamo allontanato almeno 15 persone che stavano usando i rilevatori di metallo», ha commentato Van Aken-Quint.
