L'azienda statale Eskom Holdings viene derubata ogni mese di circa 50 milioni di franchi
JOHANNESBURG - Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha ordinato una nuova e più lunga mobilitazione dell'esercito a protezione delle centrali elettriche per arginare furti e sabotaggi che aumentano l'incapacità dell'azienda statale Eskom Holdings di soddisfare la domanda di elettricità del Paese. Lo riferisce il sito di Bloomberg.
Un totale di 880 componenti della "Forza di difesa nazionale" sudafricana saranno dislocati nelle centrali di tutto il Paese fino al 17 ottobre, ha dichiarato il portavoce presidenziale Vincent Magwenya in un comunicato. In precedenza, circa 2'700 militari erano stati dispiegati dal 17 marzo al 17 aprile.
Andre de Ruyter, l'ex capo dell'azienda elettrica statale sudafricana, aveva stimato in un miliardo di rand (circa 50 milioni di franchi) al mese la quantità di denaro che viene in vari modi rubata da Eskom.
Il ministro dell'Elettricità, Kgosientsho Ramokgopa, il mese scorso aveva annunciato piani, da attuare nei prossimi sei mesi, per limitare le interruzioni di corrente che rallentano il Sudafrica, la più industrializzata nazione africana: tra le misure ci sono appunto la lotta alla criminalità e la riduzione del sabotaggio delle infrastrutture di Eskom.
L'azienda proprio oggi ha annunciato su Twitter che sta tagliando 4'000 megawatt di capacità di generazione di energia dalla rete elettrica nazionale a causa di ulteriori guasti alle unità di generazione.