Nel frattempo la sede della Wagner a San Pietroburgo è tornata a operare normalmente.
MOSCA - Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver visto nell'ammutinamento armato avvenuto in Russia l'opportunità di infliggere «una sconfitta strategica» a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Dal canto loro, i servizi segreti americani «apparentemente speravano che l'ammutinamento del 24 giugno in Russia avesse successo», ha aggiunto Lavrov dopo che la Cnn «ha detto che l'intelligence americana sapeva dell'imminente ribellione da diversi giorni, ma ha deciso di non dirlo a nessuno».
Nel frattempo la sede della Wagner a San Pietroburgo continua ad «operare normalmente» nonostante gli eventi degli ultimi giorni. Lo annuncia l'organizzazione sul suo canale Telegram, ripresa dall'agenzia Tass. «Nonostante gli ultimi eventi, il Centro continua a funzionare normalmente, in conformità con la legislazione della Federazione Russa», ha scritto la Wagner in un comunicato mentre il destino del gruppo rimane incerto.
Intanto, il ministro degli esteri russo ha dichiarato che il gruppo Wagner «continuerà le sue operazioni in Mali e in Repubblica Centrafricana».